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Corso: “Legato a Moratti, ma Suning eccezionale. Seguivo Gagliardini. Gabigol? Mi dicono…”

Intervistato da Gazzamercato, l'ex nerazzurro ha parlato della situazione in casa Inter.

Simona Castellano

Chi conosce bene l'Inter è sicuramente Mario Corso, prima giocatore, poi allenatore ed infine osservatore della squadra nerazzurra.

Gazzamercato ha pensato di intervistarlo per approfondire diverse tematiche su società e squadra.

-Come valuta Gagliardini?

È un ottimo giocatore. Ha qualità, carattere e personalità. L’ho seguito anche io a suo tempo come osservatore dell’Inter e sono sicuro che abbia tutte le qualità per far bene in nerazzurro. Giocare nell’Atalanta e nell’Inter sono due cose un po’ diverse, ma credo che Gagliardini non avrà difficoltà a integrarsi in questa nuova realtà poiché l’Inter possiede uno staff capace e professionale che lo aiuterà fin da subito a inserirsi nella squadra. Potrà anche essere decisivo in alcune partite ma la cosa più importante è che riesca a mantenere un rendimento ad alto livello come fatto fino a ieri nell’Atalanta. 

-Cosa pensa della situazione di Gabigol?

Sicuramente è un buon giocatore. Personalmente non l’avevo mai visto, ma in casa Inter me ne hanno parlato sempre bene. Se lo hanno preso vuol dire che le qualità le ha, anche se per ora sta facendo molta fatica a inserirsi. Non è velocissimo ma mi dicono che in allenamento fa vedere grandi cose. Il punto è che allenamento e partita sono due cose diverse e il ragazzo ora deve dimostrare le sue doti sul campo perché il resto non conta niente. C’è da sottolineare però che il pubblico di San Siro lo ha adottato subito, incitandolo sempre, e questo affetto potrebbe aiutarlo. Se l’Inter è disposta a concedergli qualche partita in più, è meglio che rimanga. Altrimenti potrebbe essere utile un prestito in un’altra squadra del nostro campionato, così da permettergli di giocare e di ambientarsi in Serie A, superando i problemi che sta trovando. Se poi dimostrerà di essere bravo, l’Inter lo ritroverà pronto per la prossima stagione. 

-Come valuterebbe le partenze di Kondogbia e Banega? 

Io stravedo per Banega. Per me è sicuramente uno dei giocatori più bravi che abbiamo. Il suo avvio di stagione è stato eccezionale ma purtroppo poi è calato di rendimento. Rimango però convinto che per noi sarà un giocatore molto importante. Kondogbia invece lo stiamo ancora aspettando. Ha un gran fisico ma per ora non è riuscito a dimostrare tutte le qualità che probabilmente possiede. Io comunque non venderei nessuno. Le decisioni sulla vendita o meno dei due giocatori non spettano a me. Io posso dare solamente una valutazione tecnica e posso dire che magari con il tempo anche lo stesso Kondogbia potrebbe diventare molto utile per l’Inter. 

-Terzo posto possibile? 

Sicuramente l’Inter ha cambiato ritmo. Pioli è molto bravo e ha capito subito i problemi dello spogliatoio, problemi che piano piano sta risolvendo. Sotto la sua guida si può fare bene ma io non parlerei di Champions. Ogni volta che parliamo di obiettivi infatti poi le cose non vanno bene. Giochiamo e basta!

-Cosa pensa della gestione di Suning? 

Suning si è presentato alla grande. Zhang è un presidente molto serio e tutto il gruppo è eccezionale. Io rimango molto legato ovviamente alla famiglia Moratti ma credo che, dopo i diversi cambiamenti di questi anni, l’ingresso in società di questa nuova realtà cinese sia importantissima”.

-Inter più italiana, secondo il modello del Milan? 

Formare una squadra di giocatori italiani va benissimo ma bisogna tener presente che i ragazzi necessitano di essere inseriti in un contesto ottimale. Il Milan ha cominciato molto bene questo progetto e il rendimento in campo lo conferma. Un’altra realtà che sta dimostrando di saper valorizzare i giovani è l’Atalanta. Attualmente infatti qualsiasi ragazzo viene messo in campo a Bergamo gioca bene. Posso dire quindi che il progetto di creare una squadra di giovani italiani è molto interessante ma poi bisogna vedere se i ragazzi ci sono.

-L'Inter ha grandi talenti in Primavera, tra tutti Pinamonti...

La Primavera dell’Inter è una delle prime tre in Italia. Possiede un “materiale” di prima scelta e a dimostrarlo è il fatto che negli ultimi anni è sempre rimasta al vertice del proprio campionato, sempre pronta a vincere qualcosa. Pinamonti è un ottimo ragazzo. Ha sicuramente grandi qualità ma deve stare calmo. Nonostante si parli molto di lui, non deve pensare di essere già arrivato. Per adesso non ha ancora fatto nulla. 

(Fonte: Gazzamercato)

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