Frank de Boer si racconta. Intervistato dalla televisione Nos, il tecnico olandese racconta queste prime settimane di Inter: "Qui sono davvero vincenti. Non è che all’Ajax avessi la sensazione di doverli spingere a fare le cose, ma qui all’Inter anche una piccola partita di pallamano mi fa tirar fuori dai ragazzi grande divertimento, mentre all’Ajax era sempre un ‘Uffa, dobbiamo farlo?’ Qui lo fanno con grande convinzione. Il gioco? Potremmo fare meglio in fase di gioco posizionale, ma quando siamo sotto pressione e dobbiamo giocare la palla, i ragazzi sono davvero forti”.
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De Boer: “Non potevo entrare all’Inter come un elefante, un passo alla volta. Ma qui…”
In un'intervista del 24 settembre alla tv olandese, il tecnico racconta queste prime settimane di Inter
L'AJAX E IL RECUPERO PALLA IMMEDIATO IMPOSTO DAL NUOVO TECNICO - " Sono un po’ stufo di questo. Vogliamo farlo anche all’Inter, lo abbiamo fatto anche all’Ajax. Il meglio dell’Ajax e il meglio dell’Inter. Portare entrambi insieme è lo scopo che abbiamo”.
INTER, IL MEDICO PARTECIPA ALLE RIUNIONI - “Il dottore non aveva mai partecipato alle riunioni tecniche con lo staff. È stata la prima volta nella quale ha potuto prendere la parola. Sono tutti volenterosi, ma c’è bisogno di buone basi”.
INIZIO DIFFICILE E LO STILE DE BOER - “È stato un momento difficile per iniziare. Avrei preso il posto di un allenatore italiano. Senti immediatamente la pressione addosso a te. Una sensazione diversa, che all’inizio ti fa guardare le cose a bocca aperta. Non puoi arrivare qui come un elefante in una cristalleria. L’Italia è diventata campione del mondo nel 2006, e adesso vengono questi olandesi un po’ pazzi a dirci come si fa... Ecco perché faccio le cose un passo alla volta”.
(Traduzione DopolavoroInter.com)
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