Il clamoroso gioco di incastri di Jorge Mendes che può tagliare fuori l’Inter. E Cancelo muto

Un giocatore come Joao Cancelo, giovane e in ascesa e reduce da una grande stagione da protagonista in una squadra come l'Inter, può mai prendere in considerazione l'idea di trasferirsi al Wolverhampton? In un calcio normale assolutamente no, nel calcio governato da 3-4 super agenti assolutamente sì. Tanto è vero che, stando alle ultime notizie, il portoghese verrebbe proprio trasferito (di peso verrebbe da dire) alla neopromossa inglese.

Il tutto nasce da un gioco di incastri che coinvolge Jorge Mendes, il potentissimo agente di Jose Mourinho che controlla sia Cancelo sia il Wolverhampton, di cui è ufficialmente solo consulente di mercato della nuova proprietà Fosun ma il cui potere all'interno del club è praticamente senza limiti. E così anche nel Valencia di Peter Lim, che proprio a Jorge Mendes si è affidato per la costruzione della squadra che, dopo anni di difficoltà, ora ha rivisto la luce con la qualificazione in Champions.

Tanto è vero che in questi giorni un giornale di Valencia, il Deporte Valenciano, definisce Mendes "il miglior acquisto di Peter Lim. E che nessuno si arrabbi. "Magari sbaglierà, commetterà errori, ma avere Mendes in squadra è sempre una buona cosa", gongola il quotidiano valenciano nel suo articolo.

E perché mai qualcuno a Valencia dovrebbe arrabbiarsi? Il club spagnolo deve rientrare di 45 milioni di euro per il fair play finanziario, guarda caso più o meno la cifra che Mendes garantirà al club del suo amico Lim dal Wolverhampton con cui, diciamo, "collabora". Valencia contento, Wolverhampton contento e Mendes più che contento. E Cancelo? Cancelo, come tutti gli assistiti dei super agenti, farà con ogni probabilità quello che gli verrà ordinato. Con la promessa di un super ingaggio ovviamente e, probabilmente, il passaggio in una big il prossimo anno, magari quel Manchester United dove Mendes conta e conta parecchio. Un Risiko che taglia fuori ovviamente l'Inter ma anche le ambizioni di Cancelo, che rischia di diventare una misera pedina in mano al potente di turno. Con buona pace delle ambizioni sportive di un calciatore.