Inter, goditi la vetta e abituati all’aria buona: sei l’orgoglio del tuo allenatore

Chissà lassù che aria si respira. L'Inter si gode la vetta solitaria della classifica per una notte, in attesa di Genoa-Napoli, e prova a prendere confidenza con uno scenario che tutto l'ambiente spera diventi più abituale in un futuro non troppo lontano. Coi piedi per terra, perché se da un lato l'anticipo vittorioso con la Sampdoria ha finalmente regalato sprazzi di grande calcio, dall'altro dimostra che i cali di concentrazione sono ancora un tallone d'Achille col quale dover fare i conti anche a risultato praticamente già acquisito. Spalletti si prende le due facce della medaglia e porta a casa con estremo orgoglio altri tre punti che costituiscono un nuovo, importante mattoncino per consolidare la scalata al tanto invocato piazzamento Champions. Il tecnico è soddisfatto del lavoro e della disponibilità dei suoi calciatori e non perderà occasione per sottolinearlo anche nei prossimi giorni, c'è da scommetterci.

MAI MEGLIO DI COSÌ - Sono i numeri a dar vigore alle sensazioni e consolidare le certezze di un'Inter sempre più proiettata alla parte alta della graduatoria. I ben 26 punti conquistati nelle prime 10 giornate di campionato rappresentano, infatti, un vero e proprio record per i nerazzurri, mai in grado di fare meglio in Serie A e soltanto una volta capaci di fare altrettanto bene, nella stagione 1997/98. Altra iniezione di fiducia, ma guai a perdere la consapevolezza di quanto ancora lungo sia il percorso per la Beneamata: partite del genere vanno archiviate con due variabili a favore, vittoria e clean sheet. Guai a sbarazzarsi della giusta dose di attenzione nell'affrontare le varie circostanze, anche quando il risultato sorride ampiamente: il più banale dei consigli nasconde il più prezioso degli accorgimenti.