Fino allo scorso aprile, a Mauro Icardi mancava una sola squadra da pungere in Serie A: il Milan. Quella volta si è sbloccato, ora non ha intenzione di fermarsi. Perché, grazie alla sua straordinaria tripletta di ieri sera, che ha consegnato i tre punti all'Inter nel derby, i nerazzurri si trovano ora al secondo posto in solitaria, a -2 punti dal Napoli. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, sabato prossimo sarà una sfida tutta da vivere: "Il Napoli vola, ma l’Inter è lì a due passi e sabato è già scontro diretto. Prima contro seconda, splendido scherzo del calendario: ancora presto per decidere il campionato, ma intanto sono loro le migliori per punti, gioco e personalità, naturalmente con la Lazio. Il resto del gruppo insegue.Il Napoli va a memoria, ma l’Inter ha un Icardi meraviglioso al quale riesce quello che faceva Higuain proprio con Sarri un paio di anni fa. Il più incredibile dei derby, 3-2 al 90’ su rigore, passerà alla storia per la tripletta dell’argentino: che poi abbia contribuito Rodriguez, con la sua «follia» in area su D’Ambrosio, è questione da psicanalisi. Resta un’Inter che ci ha creduto fino alla fine e che può solo crescere, e un Milan dalla personalità multipla: inferiore per un tempo, poi scatenato al punto da recuperare dallo 0-1 e dall’1-2. L’ultimo minuto però è stato fatale: terza sconfitta consecutiva e crisi che si aggrava, compresa la posizione del tutto sommato incolpevole Montella, nel giorno più beffardo. Nel quale il derby poteva anche finire in parità. Coraggiosi i rossoneri, ma una categoria sotto".
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Inter, Icardi è il re di Milano: Maurito ne fa tre come Milito nel 2012. Con il Napoli…
E' Mauro Icardi il protagonista indiscusso del derby di ieri sera
Dopo il tris rifilato al Milan, ogni tifoso nerazzurro non ha potuto non pensare alla tripletta realizzata da Diego Milito il 6 maggio 2012: "Dai tempi di Milito, dal 2012 - continua la Rosea -, non c’era una tripletta nel derby. All'ultimo Rodriguez affossa D’Ambrosio su un pallone alto ed è rigore, quando per tutti è finita 2-2: Icardi ha la freddezza che Dybala ha perso di recente ed è l’apoteosi. Contro il Napoli non sarà la stessa storia, ma rispetto alla squadra di Sarri non c’è la Champions di mezzo, non c’è il City, e dunque la possibilità di prepararsi al meglio, magari riproponendo quel Vecino elastico tra difesa e trequarti che tanto male ha fatto al Milan. Montella avrà invece un’altra settimana tormentata dall’incubo di Icardi, uno di quei centravanti da scudetto, e dal destino della sua panchina. Ma non è tutta colpa sua".
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