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Inter, Spalletti: “Non reagiamo, è preoccupante. Noi l’anti-Juve? Troppe pressioni”

Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo il match di San Siro

Marco Macca

Tanta amarezza, per una partita che si era messa bene anche grazie a un'ottima prestazione nel primo tempo, ma che poi ha preso una brutta piega, deludendo i tanti tifosi dell'Inter a San Siro, che hanno "salutato" la squadra con fischi sonori. Luciano Spalletti non può certo essere completamente soddisfatto per quanto offerto dai nerazzurri contro il Torino. Ai microfoni di Sky Sport, il tecnico ha spiegato:

SEGNALI PREOCCUPANTI - "Diventa difficile andare a dire il motivo per il quale ci siamo persi, perché da una palla buttata da 40 metri siamo scappati in ritardo, interpretandola in modo sbagliato, sembrava che fossimo rimasti sorpresi. Non c'è altra analisi riguardo al primo gol del Torino. Abbiamo preso un gol difficile da spiegare, è chiaro che poi nella testa è rimasto e poi tutte quelle pressioni hanno cominciato a far parte della squadra, tanto che poi non siamo riusciti più a sviluppare correttamente il gioco. E' preoccupante quando si prende un gol così senza poi andare ad avere una reazione corretta. Preoccupante perché sono quei momenti che hanno caratterizzato l'Inter negli ultimi anni e l'anno scorso. In determinati momenti perdiamo qualsiasi connotato".

HANDANOVIC - "Sul primo gol del Torino non ha sbagliato solo Handanovic, la scappata è facile. E' una leggerezza di valutazione che può succedere, ma poi si deve riprendere a giocare. Secondo me dopo il 2-2 ci siamo visti sfuggire un risultato che era meritatamente nelle nostre mani e un po' abbiamo reagito".

ANTI-JUVE - "L'anti-Juve si può diventare, ma io dico sempre che noi dobbiamo lottare con quelle 4-5 squadre. Dobbiamo ancora costruire quella mentalità forte per arrivare a lottare con quelle squadre che vengono da campionati importanti. Vincere tutte le partite diventa difficile per quella che è la nostra provenienza. Dobbiamo prima recuperare 20 punti sul Napoli. Poi è vero che c'è stato un mercato importante, con giocatori importanti. L'anno scorso ne avevamo 15, oggi 20. Con il Sassuolo abbiamo fatto una brutta partita, oggi abbiamo subito un gol banale e ci siamo spenti dopo questo gol. Questa è la situazione, abbiamo smesso di giocare. Essere definiti l'anti-Juve ha creato delle pressioni, bisogna farlo vedere sul campo".

(Fonte: Sky Sport)

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