Dalla sfida con il Torino, Spalletti tornerà ad affidarsi in pieno anche a Ivan Perisic. Il croato è uno dei giocatori imprescindibili dell'Inter e già il suo ingresso nella sfida con il Sassuolo ha fatto cambiare marcia all'Inter, proiettando la squadra nerazzurra nella metà campo avversaria e creando palle gol nel tentativo di pareggiare la sfida. Da una sua giocata, infatti, è arrivata l'occasione più pericolosa con Icardi che da due passi ha spedito alto.
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L’Inter si aggrappa a Perisic. Per i nerazzurri è fondamentale e Spalletti gli chiede più gol
L'ingresso del croato nell'Inter a Sassuolo ha fatto cambiare marcia alla squadra, col Torino sarà titolare
Secondo La Gazzetta dello Sport "Le fatiche del Mondiale hanno restituito Perisic a Spalletti solo il 10 agosto ed era facile immaginarlo in panchina al debutto. Ma oggi è difficile immaginare l’Inter contro il Torino senza il suo numero 44. Ci sono i numeri a spiegare bene l’impatto di Ivan sulle prestazioni dell’Inter. Con lui titolare i nerazzurri hanno vinto 48 partite su 94 in campionato, ossia il 51 per cento delle gare. E da quando è all’Inter Perisic è il miglior uomo assist della squadra: 23 in A, almeno cinque in più di qualsiasi altro giocatore dei nerazzurri nello stesso periodo in cui – tra l’altro – risulta il giocatore di movimento con più presenze nel nostro campionato: 108. Serve altro? Beh, allora aggiungete la voce gol fatti, non certo il piatto forte della casa se è vero che spesso a Perisic è stata contestata la capacità di essere letale in zona gol. Eppure da quando è all’Inter soltanto Icardi ha segnato di più: Maurito è fuori classifica con i suoi 69 gol; però Ivan guida la lista degli inseguitori con 29 centri".
Per Spalletti il croato è un giocatore che fa la differenza, "Ivan sarà il nostro CR7", ha detto poco fa il tecnico che vorrebbe che Perisic arrivasse di più in porta e facesse più gol. "Più gol vorrebbe anche dire scalare posizione nella classifica dei migliori realizzatori croati in Serie A. Ivan oggi è quarto a quota 29, ma con la possibilità di piazzarsi presto al secondo posto occupato da Boskic con 34 reti, una in più di Kalinic che però ha lasciato l’Italia. Budan è ancora troppo lontano (44), ma mai mettere limiti alla provvidenza. Al primo anno con Spalletti, Perisic ha realizzato 11 reti, risultando anche il secondo miglior «crossatore» del campionato (199 cross) dietro al compagno di squadra Candreva (204)", secondo il quotidiano.
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