FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

copertina

Ausilio: “Abbiamo già i nomi degli acquisti. Su Perisic, Gabigol, Dalbert e Nainggolan…”

Il direttore sportivo nerazzurro è stato ospite della trasmissione di calciomercato di SkySport

Eva A. Provenzano

Nel pieno del calciomercato si può chiedere davvero di tutto a Piero Ausilio, il direttore sportivo dell'Inter, che  - ospite a SkySport - risponderà alle varie curiosità su trattative in corso, operazioni concluse, obiettivi di una nuova stagione ricca di attese e vissuta con impazienza dai tifosi nerazzurri. Vi riporteremo in diretta le parole del dirigente interista.

-Quando arriva Colidio? 

Non possiamo confermarla perché non è chiusa, c'è un'intesa di massima, ma sarà finita a gennaio perché il ragazzo è un minore e bisognerà che compia il 18esimo anno di età. 

-Tanti giovani adesso per l'Inter, c'è una strategia particolare per il futuro...

Abbiamo sempre lavorato con i giovani. Tantissimi cresciuti nell'Inter e giocano in Serie A e all'estero. Abbiamo individuato 3-4 ragazzi sul mercato ed è giusto anticipare un po' il mercato. Anche quando si parla di giovani si parla di grosse cifre e abbiamo anticipato i tempi, sperando che abbiamo fatto bene. Ma sono sicuro che abbiamo fatto bene. 

-Hai iniziato da calciatore...

Mi sono fatto male a 18 anni e questi infortuni ravvicinati e una serie di interventi hanno fatto in modo che cominciassi un percorso diverso.

-Hai fatto anche l’allenatore…

Non avevo neanche l’età per fare l’allenatore in prima, era il mio desiderio allenare, ma il mio presidente mi costrinse a lasciar perdere e iniziare a 20 anni il discorso da dirigente.

-Quante ore di sonno hai perso dai giovani ai più grandi?

Tanto, sicuramente è più divertente e meno stressante e le soddisfazioni sono enormi con i giovani. Le soddisfazioni arrivano dai ragazzi che arrivano dopo tanti sacrifici fatti da loro e da chi si dedica a loro. Quando arrivano in prima squadra è una grossa soddisfazione. Ho visto tanti giovani diventare importanti e protagonisti nei vari campi.

-La stretta di mano con Perisic...

Non c’è stato nulla che non fosse una stretta di mano, ma prima Nebuloni ha raccontato che era una stretta fredda, invece non è stato così. 

-Rapporto con i soldi?

Un rapporto buono. Servono per far stare bene le persone a cui si tiene: sono anche abbastanza generoso. Non penso solo a farli, mi piace spenderli bene per le cose che mi piacciono.

-Tua moglie ti canta "perché mi lasci sempre sola"?

Se ne è fatta una ragione, sa che le partite iniziano da venerdì. Per fortuna abbiamo due figli, si occupa di loro e se la cava bene.

-Tuo figlio vuole fare il direttore sportivo?

Vuole fare il ds braccio destro di Ausilio, è il suo sogno..

-Perché è stato scelto Spalletti?

Perché è bravo e basta questo per far capire perché l'Inter lo ha scelto. Lo sto conoscendo meglio adesso, prima non avevo avuto occasione, è sul pezzo si è già ambientato ed è motivato. Ha uno staff di grande livello, lui è la persona giusta. I tifosi dell'Inter devono stare tranquilli perché la squadra è stata affidata ad una persona molto capace. 

-Spalletti ha detto che se non saranno mantenute le promesse lo dirà...

E’ una persona seria, sincera. Avete esaltato quelle parole, ma non voleva dire quello che avete detto. Lui sa bene quali sono le idee che abbiamo e i nomi nelle nostre teste. Niente ansia di chiudere le cose rapidamente. Abbiamo una buona base ed è stato Spalletti il primo a capirlo. L’Inter non è una rosa da rifare, ma una rosa da integrare. Sappiamo dove dobbiamo intervenire, lo sappiamo io Sabatini e Spalletti oltre alla società. Il 31 agosto sarà l'Inter di Spalletti, ne sono sicuro.

-L'Inter sta pensando a Nainggolan e se c'è un'alternativa? 

So onestamente poco su di lui e sul suo rinnovo, seguo la sua storia come quella di altri giocatori. Io ho i miei problemi all'Inter e devo seguire quelli, dobbiamo migliorare la nostra squadra e stare attenti a quanto succede sul mercato. Non mi sembra che sia mai stato lontano dalla Roma ed è giusto rispettare la volontà, io sono il ds dell'Inter e mi occupo dell'Inter.  

-Riserbo da quando sono arrivati i cinesi sul mercato?

Sono persone riservate, serie, che credono nella progettualità e nel management e il progetto è a lungo termine. Sono un gruppo solido che vuole costruire un'Inter importante e che duri nel tempo. Ragioniamo magari in maniera diversa, ma la loro mentalità sta portando delle cose buone all'Inter. Suning è attenta a far crescere il brand, le strutture e le persone che lavorano nel club, credono in un progetto a lungo termine. 

-Attenti a quanto spendono?

Sono attenti e vogliono programmare tutto. E' questo che è alla base del loro successo, hanno costruito così il loro impero in Cina e hanno avuto successo in tutte le aree. Ora sono convinti di poterlo fare anche nel calcio. In un anno non si fa nulla, ma questo gruppo farà in modo di mettere le basi per il futuro e per tornare ai fasti del 2010. 

-Potrà arrivare un colpo come Di Maria, Pastore, gente che ha grossi stipendi, dai 7 ai 9 mln?

I sogni sono belli perché possono essere realizzati. Io sono pratico, bisogna costruire una squadra con la logica e non possiamo portare dentro in un gruppo con un certo tetto salariale giocatori che guadagnano il triplo di un nostro giocatore. Abbiamo il dovere di guardare anche a questo. Questo non vuol dire che non ci siano sul mercato occasioni di mercato che portano a valorizzare dei giocatori giovani o top player che magari vengono da stagioni difficili. Non vi dico di più però...

-Lo strano caso di Gabigol, non l'abbiamo capito...

Non è poi una cosa così tanto strana. Ci sta che un giovane che arriva da un campionato diverso abbia difficoltà di ambientamento legate all'aspetto tattico e al modo di giocare. Quello brasiliano è un campionato meno organizzato e fatto più dal talento. Lui doveva crescere a livello fisico, dalla sua però lui ha che lavora tanto e bene, ora dobbiamo capire insieme qual è il percorso migliore per facilitare la sua crescita: deve diventare un giocatore da Inter per l'Inter. Magari si può anche favorire il prestito, decideremo con il ragazzo e con Spalletti.

-Dalbert, passi avanti?

C'è una trattativa, ci siamo presentati al Nizza in maniera ufficiale, abbiamo manifestato il nostro interesse al giocatore, ma non è facile, è una cosa lunga, il club francese non è orientato a venderlo. Dobbiamo rispettare anche il volere del club.

-Perisic-United?

Perisic si allena bene, non abbiamo preso in considerazione ad oggi quello che hanno offerto. 

-Jovetic?

Nessuna novità.

-Medel va al Tigres?

Mai sentito il Tigres finora.

-Lucas Lima ti piace?

E' un buon giocatore.

-Arriverà Sabatini a Riscone, ci sarà il summit di mercato con Spalletti?

Parliamo tutti i giorni in realtà. Siamo stati soprattutto insieme ogni giorno con Walter e Spalletti lo abbiamo sentito ogni giorno, specie ogni notte perché lui chiama dopo le riunioni tecniche. L'incontro sarà solo il modo di fare un punto.

-Hai comunicato a Spalletti che non può arrivare il giocatore che vuole a tutti i costi?

Non c'è un giocatore che vuole a tutti i costi. Abbiamo delle idee e nessuna è stata abbandonata, ogni posizione ha un nome, ci sono piani A e B e al 31 agosto l'Inter sarà competitiva. Lo sa Spalletti e lo sappiamo anche noi.

(Fonte: SkySport)