Mancini: “Inter, potevamo lottare per lo scudetto. Zhang ha soldi. Via Fassone un errore”

Roberto Mancini, intervistato da Sky Sport, è tornato sul suo addio all'Inter, arrivato proprio a ridosso dell'inizio del campionato: "Non è finita male, abbiamo trovato un accordo per la rescissione consensuale perché secondo me non c'erano più le basi per lavorare serenamente e tranquillamente. Poi quando si è proprio nel mezzo di una cessione del club, c'è abbastanza caos. Era fondamentale continuare a lavorare sul nostro progetto, eravamo stati in testa alla classifica per 20 giornate, poi siamo sempre stati tra il primo e quarto posto. Bisognava continuare a lavorare su quella strada lì, secondo me in quel momento non c'erano le basi per farlo. Quest'anno potevamo lottare, facendo le cose come pensavo io chiaramente, con la Juve, magari non avremmo vinto e saremmo arrivati secondi. Poteva essere un anno molto importante".

LA STORIA - "La storia dell'Inter l'ha fatta la famiglia Moratti. La famiglia Zhang ha le possibilità economiche per investire nell'Inter, poi fare la storia che è già stata fatta non è così semplice"

L'ERRORE - "Mandare via Fassone, che era una persona che per me, Piero e tutti i ragazzi era un punto di riferimento".