Spalletti avrebbe voluto Borja Valero anche alla Roma. Partito Pjanic, infatti, nelle sue valutazioni, lo spagnolo sarebbe stato il sostituto ideale, sistemato come il bosniaco nei due mediani davanti alla difesa, avrebbe permesso di lasciare là davanti Nainggolan, mantenendo alta la qualità della manovra.
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Spalletti stregato da Borja Valero: ha grande visione di gioco, dà ordini e smista il pallone
I vari Gargano, Mudingayi, Medel, Kovacic e Banega in questi anni non hanno dato i frutti sperati
Secondo il Corriere dello Sport, le caratteristiche dello spagnolo fanno la differenza in campo. L'Inter non aveva un giocatore del genere a centrocampo dai tempi di Cambiasso: un elemento abituato a gestire il pallone, a dare organizzazione alla manovra e a offrirsi costantemente come appoggio per i compagni. L'ultimo nerazzurro in grado di stare allo stesso modo in campo è stato probabilmente Cambiasso, vale a dire uno leader della squadra del Triplete.
In quella stagione all'argentino era stato affiancato da Thiago Motta, quindi di catalizzatori di gioco ce n'erano due. Ma l'italo-brasiliano non è durato molto. A gennaio 2012 ha fatto le valigie per Parigi, dove ancora gioca. E di rimpianti ne ha lasciati, visto che poi, ai tempi di Mancini, è stato vicino ad un ritorno.
Con Borja Valero, insomma, si cambia registro. Con l'unico rammarico che lo spagnolo, il 18 gennaio, compirà 33 anni. Se non altro, potrà beneficiare di una stagione senza Coppe europee, quindi Spalletti avrà il margine per fargli risparmiare qualche energia.
(Fonte: Pietro Guadagno, Corriere dello Sport 08/09/17)
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