Neymar, il diktat UEFA: se lo vuole il PSG deve cedere per 110mln entro gennaio 2018

Neymar può davvero sbarcare a Parigi, all'ombra della Tour Eiffel. Ma per arrivare al suo obiettivo dovrà ancora superare una serie di ostacoli. Tra questi il diktat Uefa: per prendere il brasiliano dal Barcellona dovrà vendere giocatori per almeno metà dei 220 mln, costo del cartellino dell'attaccante, (quindi 110mln) entro gennaio 2018.

In Francia spiegano che il "sogno Neymar"ha un prezzo: 220 mln è quanto dovrà versare il club parigino nelle casse del Barça, ma il 20% della cifra andrà versata nella cassa della Stato francese come tassa. Servirà dunque un assegno da circa 280 mln per prendere Neymar. A questa cifra si deve aggiungere anche il compenso del giocatore che percepirà, anziché 11 mln all'anno come adesso, 30 mln netti all'anno per cinque anni.

L'UEFA - Però la massima organizzazione del calcio europeo vuole dare le sue condizioni in questo affare da capogiro: entro il 31 gennaio 2018, per compensare il costo della clausola rescissoria di Neymar, il club francese dovrà cedere i suoi giocatori per metà della spesa, vale a dire 110 mln di euro: tanto dovrà incassare per poter far fronte alle regole dei Fair Play Finanziario. Ovviamente la società lavora per abbassare la cifra, l'UEFA non ha l'autorità per imporre questa condizione, ma poi il club parigino dovrebbe affrontare eventuali sanzioni nella stagione 2018-2019 se non rientra nei parametri del Fair Play. Se dunque la società francese dovesse iniziare a cedere per necessità ci sarebbe la fila per aggiudicarsi i suoi campioni: Di Maria, Lucas, Rabiot, questi sono solo i nomi che potrebbero interessare all'Inter. Ma ci sono altri club che potrebbero mettere gli occhi sulla squadra di Unai Emery.

NEYMAR, UN CASO POLITICO - L'operazione è molto costosa, come si nota dalle cifre, ma adesso il PSG non ha scelta. Il presidente Nasser Al-Khelaifi vuole a tutti i costi comprare Neymar al di là di quanto vale a livello sportivo: "E' diventato anche un problema di immagine politica del Qatar all'estero ed è anche un modo per dare luce al blasone", sostiene RMC Sport.

(Fonte: RMC Sport)