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Tifosi Inter, il consiglio per cambiare idea su Spalletti. Nei prossimi giorni un telefono sarà bollente

L'analisi sul momento dell'Inter da parte di Fcinter1908.it

Daniele Vitiello

Con sette punti in classifica dopo cinque giornate, l'Inter è pronta a giocarsi il passaggio del turno nell'ultimo impegno di questa fase a gironi di Champions League, in casa contro il PSV, prestando contemporaneamente attenzione al risultato di Barcellona-Tottenham. Senza timore di essere smentiti, ci sentiamo di sottolineare che l'intero ambiente nerazzurro avrebbe firmato alla vigilia per trovarsi in una situazione del genere a fine novembre, considerando che anche la classifica di Serie A sorride alla squadra di Spalletti, terza ad appena un punto dal Napoli. E invece, dopo l'1-0 di ieri sera, l'insurrezione del popolo dei disfattisti è avanzata e ha inondato l'intero mondo dei social. Tutti chiedono la testa del tecnico toscano, ritenuto l'artefice di una disfatta che, analizzando la situazione dell'Inter a 360°, si fa onestamente fatica ad individuare. Bisognerebbe rispolverare il libro della storia recente della Beneamata per rendersi conto di quale effettivamente sia il divario con una corazzata, il Tottenham, che, oltre ad attraversare il suo miglior momento di forma, si ritrova ormai con costanza al tavolo delle grandi d'Europa, con una mentalità che l'Inter sta inseguendo dopo esser ritornata a disputare la Champions per il rotto della cuffia, cancellando anni di delusioni e sofferenze inaudite per il suo tifo.

Va preso atto, piuttosto, che al netto di tutti i suoi limiti, e con parte del potenziale sicuramente inespressa, l'Inter lascia Londra con un pizzico di rammarico per non aver sfruttato al meglio le occasioni a disposizione. Il classico bicchiere mezzo pieno da portare a casa per aggiungere un tassello al percorso di crescita, che inevitabilmente passa anche da qualche passo falso. Sarà importante però voltare subito pagina, come fatto dopo la sconfitta di Bergamo contro l'Atalanta, perché ad attendere i nerazzurri ci sono ora altre due trasferte, contro Roma e Juventus, che tanto diranno sul DNA della squadra e sul lavoro di Spalletti, prima di concentrarsi di nuovo sulla Champions League e sul PSV già eliminato, ma da non sottovalutare. C'è da scommettere che più di una telefonata arriverà anche a Rafinha, che non sarà in campo contro il Tottenham a causa del brutto infortunio subito, ma che potrebbe ricevere dai suoi ex compagni l'invito a stimolare a dovere i calciatori blaugrana, che vincendo contro gli inglesi spalancherebbero le porte degli ottavi di finale al club di corso Vittorio Emanuele.

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