a tutto mourinho

E MOU CHIESE AD AYROLDI “PERCHE’ ESULTI?”. GIA’, PERCHE’?

Ricapitoliamo. I due punti persi ieri sera a Firenze fanno male. Figuriamoci se seguiti dal solito incidente non proprio diplomatico. Mediaset Premium aveva lanciato la notizia, la Gazzetta dello Sport stamattina la conferma. “Finisce il...

Eva A. Provenzano

Ricapitoliamo. I due punti persi ieri sera a Firenze fanno male. Figuriamoci se seguiti dal solito incidente non proprio diplomatico. Mediaset Premium aveva lanciato la notizia, la Gazzetta dello Sport stamattina la conferma. "Finisce il recupero (troppo scarso sia nel primo che nel secondo tempo), Bergonzi manda tutti negli spogliatoi e Mourinho appena esce dalla panchina punta il dito dritto verso Ayroldi, che non sembra prenderla benissimo. Pare che il portoghese se la sia presa per una strana esultanza manifestata dal guardalinee a fine gara ("Andiamo, andiamo" a pugni chiusi). "Perchè esulta?", gli avrebbe chiesto l'allenatore nerazzurro senza ottenere, dal suo punto di vista, una risposta valida", scrive la Gazzetta Sportiva. Il direttore dell'area tecnica Marco Branca, intervistato sul caso, risponde col sorriso: "Che vi devo dire. Magari esultava per la Roma, per la Fiorentina, per sè stesso". Mourinho, ancora in silenzio stampa, non parla. Soprattutto di arbitri viste le squalifiche che poi è costretto ad incassare. Si è limitato a fare quello che qualsiasi tifoso interista (anche i più arrabbiati per le papere e per il pareggio) avrebbe fatto: si è chiesto perchè. Perchè oltre al danno dobbiamo pure stare a guardare la beffa. Perchè un guardalinee, che si presume pagato per fare il suo lavoro, decide di esultare a fine gara per un pareggio. Per l'ottima prestazione da guardalinee, forse. Ma i dubbi (e i precedenti se si torna alla squalifica di Maicon per "un insulto in inglese"), quelli restano. Nella testa di Mou e di tutti gli interisti.

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 984 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".