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Certe maglie, a volte, sono miracolose. Prendete Mario, per esempio. Da quando è al Milan è un altro ragazzo. E' diventato improvvisamente maturo e saggio, patrimonio della Nazionale e addirittura un padre modello. Questo è quello che scrivono. E noi perché non dovremmo crederci? Perché abbiamo una controprova. Il Mario in nerazzurro. E quello che i giornalisti pensavano di lui. Oggi sulla Gazzetta dello Sport un titolo carico di significati racconta del ricorso che il Milan vuole fare per le tre giornate inflitte a Balotelli. "Balo, la carta buuuu. Mario bersaglio di razzisti. Il Milan punta allo sconto." La carta buuuu sottende già di per sè il fatto che si tratti di un escamotage. Il mezzo per ottenere ciò che si vuole. Non è sempre stato così. All'Inter, per esempio, Mario era bersagliato da cori e buuuu, ma tutti erano concordi all'unanimità nel dire che non fossero di stampo razzista. Che fosse lui il provocatore. Pensate che a Verona, dopo aver raccolto insulti di ogni tipo uscendo dal campo, rispose con un battito di mani ironico e venne multato. Sì, multato. Allora non era certo razzismo. Il Milan ha quindi deciso di giocarsi bene la sua "carta". Quei buuuu fanno comodo. Con Boateng si è iniziata una battaglia. Poi pace se un Berlusconi di famiglia abbia chiamato Mario "negretto di famiglia". Chi se lo ricorda più?
Questa Storify racchiude l'evoluzione di Mario da cattivo ragazzo a patrimonio dell'umanità. Perché i fatti a volte contano pochissimo. Ma alcuni sono bravissimi a raccontarli. E allora sembrano tutta un'altra cosa...LEGGI LO STORIFY
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