Genoa- Inter come Chievo- Torino: lunch match da ortoressia sportiva.Un punto che non accresce l’autostima e la pancia.Un punto che ti permette di guardarti allo specchio senza avere ulteriori sensi di colpa.Un punto che vale la salvezza.E l’Inter ne aveva di cose da salvare.La faccia dopo 8 sconfitte nelle ultime 10 partite ufficiali, alcuni elementi della rosa ancora utili alla causa e quelle poche idee positive raccolte nell’era Stramaccioni.Diciamo che l’obiettivo è stato centrato a metà.
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INTERISTASEMPRE – Un punto che vale la salvezza
Genoa- Inter come Chievo- Torino: lunch match da ortoressia sportiva. Un punto che non accresce l’autostima e la pancia. Un punto che ti permette di guardarti allo specchio senza avere ulteriori sensi di colpa. Un punto che vale la salvezza. E...
Perché se da un lato il Grifone aveva sulla carta requisiti per agognare ad altri finali di stagione, un carico motivazionale e una forma ben superiori, dall’altro gli undici schierati a Marassi potevamo e dovevano far di più.
“Soltanto quelli che hanno gli occhi nel vuoto hanno diritto ad uscire dal gioco” cantava Edoardo Bennato in una canzone non a caso intitolata Salviamo il salvabile. CONTINUA A LEGGERE
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