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In casa Inter continua a tenere banco il tema legato al difensore che dovrà rimpiazzare la casella lasciata vuota da Ranocchia. I nomi su cui si sta discutendo sono noti, ossia Akanji e Acerbi.
"Senza budget, assicurarsi il difensore svizzero pare davvero complicato. La scadenza del contratto nel 2023 impedisce di fatto qualsiasi tipo di prestito e per sbloccare l'affare servirebbe l'ok di Steven Zhang, con un budget che al momento è nullo e servirebbe di circa 15 milioni di euro. L'ipotesi rimbalzata in questi giorni di un rinnovo "tattico" di un anno per permettere un prestito con obbligo o diritto di riscatto, rischia di essere tramontata anzitempo. I rapporti tra Akanji e il Borussia Dortmund sono così incrinati che questo accordo pare infatti inverosimile. Quindi, 15 milioni o nulla, per un profilo che a queste cifre troverà probabilmente altre società interessate entro fine mese. Giuseppe Marotta prova a sfruttare le cessione di Andrea Pinamonti e di Cesare Casadei per convincere il presidente ad avallare l'esborso, ma le possibilità sono ridotte", spiega La Gazzetta dello Sport.
Diversa, invece, la situazione legata ad Acerbi: "Il fatto che i biancocelesti aprano al prestito permette infatti all'Inter di affondare il colpo trattando sulle cifre e sull'obbligatorietà del riscatto, ma nel suo caso c'è già una concorrente alla finestra. Ancora una volta è la Juventus", commenta la Rosea, evidenziando come i bianconeri possano accelerare in caso di addio di Rugani.
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