- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Antonio Conte non lascerà l'Inter. Attraverso le parole all'Ansa di ieri, l'allenatore salentino ha confermato la volontà di non voler farsi da parte: in caso di rottura definitiva toccherà alla società mandarlo via, pagando i 44 milioni lordi di stipendio che si aggiungono agli 11 di Spalletti. Le alternative sono due: trovare un accordo per la rescissione consensuale, proprio come Conte ha provato a fare col Chelsea ma senza riuscirci, o proseguire insieme alle condizioni dell'allenatore.
"L’amministratore Beppe Marotta è invece in sintonia con il direttore sportivo Piero Ausilio, che ha pubblicamente ringraziato più volte. Sta proprio a Marotta cercare una mediazione, per ricucire le crepe fra allenatore e club".
E le parti già pensano alle alternative in caso di rottura. La prima opzione per la panchina nerazzurra resta Massimiliano Allegri, mentre per Conte si fanno strada due ipotesi: il ritorno in Premier League e il Paris Saint-Germain in caso di addio di Tuchel. Nessuna possibilità di tornare alla Juve, dove poteva finire già un anno fa. Paratici e Nedved lo avrebbero riabbracciato volentieri, la proprietà no.
© RIPRODUZIONE RISERVATA