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Getty Images
L'Inter che appena tre mesi fa si cuciva sul petto lo scudetto numero 19, continua a perdere pezzi importanti. Dopo gli addii di Conte e Hakimi, il club nerazzurro perde anche il suo uomo simbolo, Romelu Lukaku. L'attaccante belga tornerà al Chelsea che verserà nelle casse del club nerazzurro 115 milioni di euro.
Dalle colonne di Libero, Fabrizio Biasin racconta così la situazione in casa Inter. "Il punto è che tutte le operazioni possono essere “digerite”, figuriamoci quelle da oltre 100 milioni, semmai sono le tempistiche che disturbano. L’Inter si è fidata di Lukaku, il campione che aveva assicurato massimo attaccamento e che pochi giorni fa, davanti alle telecamere del canale tematico del club, assicurava: «Sono pronto per una nuova sfida, non vedevo l’ora di tornare qui». E intanto chiudeva la sua personalissima trattativa con il Chelsea. Del resto come si fa a dire di no a un aumento salariale di oltre il 50%?".
"Lukaku ha spiazzato i suoi dirigenti che, ora, si ritrovano a dover affrontare una vera e propria “corsa olimpica contro il tempo” per completare l’organico da consegnare a Simone Inzaghi, il tutto con un budget messo a disposizione dalla proprietà cinese che non supererà i 50 milioni di euro. Il prediletto di Marotta e Ausilio per l’attacco sarebbe stato Dusan Vlahovic della Fiorentina, ma i viola hanno sparato troppo alto. L’alternativa si chiama Duvan Zapata, attaccante dell’Atalanta che non vede l’ora di affrontare la sua nuova sfida. In attacco è previsto un altro inserimento: Dzeko è una possibilità, Correa un sogno parecchio caro".
"E poi la corsia di destra: Nahitan Nandez confida di diventare l’erede di Hakimi. I nerazzurri dal canto loro prendono tempo nella speranza di riuscire a chiudere per Denzel Dumfries. L’esterno ha dato la suo disponibilità, il Psv vuole 15 milioni. La sensazione è che alla fine il colpo si farà".
(Libero)
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