Da uno a tre registi nel giro di pochi mesi: è questo quello che è successo in casa Inter. Se l'anno scorso l'assenza di Brozovic a gennaio ha causato la crisi di gioco e di risultati dei nerazzurri, in questa stagione Inzaghi ha avuto un Asllani in più dal mercato ma il tecnico piacentino ha scoperto anche l'efficacia di Calhanoglu in cabina di regia. Questo potrebbe delineare uno scenario imprevisto fino a qualche mese fa:
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CdS – Inter, Brozovic non più indispensabile: “A giugno può partire se…”
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"I nuovi e prolungati guai fisici, infatti, ancora non hanno permesso di ritrovare il vero Brozovic. A sorpresa, infatti, sta facendo fatica. Anzi, la fa quando parte da titolare, come contro Udinese e Bologna, mentre funziona meglio da subentrato, come è accaduto con il Porto e pure nel finale del derby con il Milan. Insomma, non è più indispensabile. Tanto che l’eventualità di una sua partenza, la prossima estate, è tutt’altro che da escludere. Come per tutti i nerazzurri, dipenderà dalle offerte. Nel suo caso, però, c’è anche la carta d’identità: ha appena compiuto trent’anni e la prossima potrebbe essere l’ultima occasione per ricavare qualcosa di importante dalla sua cessione. E’ noto che piaccia tantissimo a Xavi, che lo vede come erede di Busquets. E con il Barcellona c’è pure il fronte aperto per Kessie", spiega il Corriere dello Sport.
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