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Cambia l'allenatore ma il modulo resta quello: l'addio di Conte e l'arrivo di Inzaghi non intaccano quella continuità tattica che ha portato l'Inter a trovare un'identità chiara e forte con il 3-5-2 contiano. A cambiare, però, potrebbero essere gli interpreti, visto che tra Conte e Inzaghi ci sono differenze di vedute a partire dagli intoccabili. "Conte aveva i suoi intoccabili, i famosi sette da cui non prescindere. Tra quei sette non c’era Brozovic: stimato da Antonio, che l’ha sempre fatto giocare, ma non al punto di alzare un muro a fronte di una sua partenza. Per Inzaghi non è così. È la prima sostanziale differenza tra i due tecnici. Per Simone il croato è un intoccabile", evidenzia La Gazzetta dello Sport.
"E allora stop a tutti i ragionamenti di mercato legati al croato. Qualcuno era pure in piedi, con club inglesi interessati. Fermi tutti. Anzi, è logico pensare che a questo punto partano le trattative per il rinnovo di contratto in scadenza nel 2022", aggiunge il quotidiano che poi ribadisce come siano intoccabili anche Eriksen e Barella, con Vecino che potrebbe anche rimanere.
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