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Intervenuto ai microfoni de Il Messaggero, Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha parlato di Sandro Tonali, centrocampista ormai promesso al Milan, ma corteggiato a lungo anche dall'Inter.
Tonali è diventato del Milan.
«Non mi era mai successo di scoprire un calciatore così forte. Avrei voluto trattenerlo, ma purtroppo il sogno si è infranto con la retrocessione e l'incertezza trasmessa dalla pandemia. Dovevo affrontare la programmazione del Brescia senza rifinanziare la società: rivesto la carica di presidente per professione, mentre altri miei colleghi milionari lo fanno per hobby».
Si aspettava il comportamento dell'Inter?
Impossibile poi dire no ai rossoneri.
«Sandro tifa Milan da quando è bambino. L'operazione con loro mi ha fatto quindi doppiamente piacere: ho anche rispettato una società che ha dato valore ai soldi. Maldini ha dna da Milan e ha tutti presupposti per diventare un grande dirigente».
Pure la Roma in questi anni si era interessata al giovane centrocampista.
«Avrei visto Sandro più nella Roma: una bellissima squadra, una città calda. Baldissoni tempo fa mi disse che era un loro sogno, ma adesso non conosco chi si occupa del mercato dei giallorossi. Avevo un ottimo rapporto con Sensi e conosco molto bene Sabatini. Ricordo ancora l'affare Nainggolan: è stato fantastico. Mi sento molto legato alla Roma. Per questo, quando ho venduto il Cagliari, avevo il sogno di comprarla e di risanarla esaltandone le potenzialità, mediante il mio lavoro e la mia esperienza. Ma è rimasto solo un sogno».
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