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Chiesa fuori dal progetto Juventus, ma la richiesta di ingaggio spaventa le pretendenti

Fabio Alampi Redattore 
L'esterno offensivo bianconero è stato pubblicamente scaricato da società e tecnico: è braccio di ferro tra le parti

Federico Chiesa è il nome più caldo di questa fase di calciomercato: l'esterno offensivo della Juventus è stato pubblicamente scaricato sia dalla dirigenza che dal tecnico Thiago Motta, e ora è vero e proprio braccio di ferro tra le parti. Il giocatore non rientra nei piani societari, e il suo contratto scade nel giugno del 2025: una situazione che potrebbe stuzzicare le fantasie di altri club, ma il fattore ingaggio al momento frena qualsiasi discorso.

Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Fuori dal progetto della Juventus e invitato sia dalla società sia da Thiago Motta a trovarsi una nuova squadra, Federico Chiesa si guarda intorno e non vede la fila di formazioni pronte ad accoglierlo. Il valore del giocatore non è in discussione, ma l'ingaggio attuale (cinque milioni più bonus) e le richieste per quello futuro (almeno sei), spaventano le pretendenti. È successo, per esempio, quando l'agente del calciatore, Fali Ramadani, ha bussato alla porta del Milan e della Roma per sondare il terreno e capire se era possibile intavolare una trattativa".

"Hanno chiesto informazioni su Chiesa anche il Napoli e la Lazio (ieri Ramadani era a Roma), ma pure in questo caso l'ingaggio è un ostacolo. Dall'estero per ora nessuna offerta irrinunciabile. La Juventus per il cartellino di Federico chiede 15-20 milioni, ma sa che, con il contratto dell'attaccante in scadenza nel 2025, non ha il coltello dalla parte del manico. Non convocandolo neppure per il match in famiglia di ieri e dichiarando che non rientra nel progetto, spera di forzare la mano alla sua uscita e, in caso di mancata cessione entro il 30 agosto, è pronta a non convocarlo fino alla riapertura del mercato a gennaio. Siamo al braccio di ferro".