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A pochi giorni dalla fine della sessione del mercato estivo, la Juve è alle prese con diversi casi da risolvere. Il più urgente e importante è sicuramente quello legato a Federico Chiesa. Il club ha deciso di fare allenare il giocatore con chi è considerato fuori dal progetto. "Per l’ex Fiorentina non ci sono cambiamenti di direzione in vista e il fatto che finora nessuna trattativa per una cessione sia entrata davvero nel vivo non sta portando a ripensamenti né Thiago Motta né il direttore tecnico Cristiano Giuntoli. Chiesa è fuori dal progetto e, con il contratto in scadenza nel 2025, non sembra proprio esserci margine per un passo indietro da parte della società", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Quale destino? La negoziazione per l’eventuale prolungamento non prevede scossoni all’orizzonte. La trattativa non è nemmeno mai decollata, a dir la verità, e le richieste del calciatore non hanno incrociato una volontà di rialzo del club. Con il pericolo concreto di veder partire l’attaccante a parametro zero tra un anno – magari verso una diretta concorrente -, a luglio la Juventus ha deciso che la sua permanenza a Torino è da considerarsi terminata con un anno d’anticipo".
"Nonostante il mandato esplorativo dell’agente Fali Ramadani, finora attorno al calciatore si è mosso poco. La destinazione più verosimile resta l’Inghilterra, sia per il fascino che la Premier League ha su Federico che per il potere di spesa dei club d’oltremanica. Se ne è per esempio interessato il Chelsea - senza affondare il colpo -, con i Blues che peraltro hanno Raheem Sterling come osservato speciale da Torino. Il calciatore della Nazionale sembra continuare a credere in una conferma alla Juventus a completamento della sua esperienza bianconera e in più il mercato interno non sta alimentando eventuali idee di permanenza in Italia sotto altri vessilli. L’opzione Roma resta piuttosto tiepida, mentre la suggestione Milan non è mai decollata. Chiesa e la Juventus restano distanti anni luce".
(Gazzetta dello Sport)
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