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Commisso: “La verità su Chiesa, non volevo cedere Nico. Vlahovic? Non ha fatto granché alla Juve…”

Alessandro Cosattini Redattore 
Al Corriere Fiorentino, il presidente viola Rocco Commisso ha parlato così dei giocatori ceduti alla Juventus nelle ultime finestre di mercato

Al Corriere Fiorentino, il presidente viola Rocco Commisso ha parlato così dei giocatori ceduti alla Juventus nelle ultime finestre di mercato.

"Nel calcio i contratti son fatti per essere strappati? Come è successo a noi con Nico Gonzalez. Io non volevo mandarlo via ma che devo fare… Gli avevamo allungato il contratto. Poi quest’estate sono andato a trovarlo nel New Jersey nel ritiro della Nazionale argentina: Quarta è venuto a salutarmi. Nico è rimasto in camera. Forse era stanco… Voleva andare alla Juve? Questa è la vita, che si può fare… Il problema non è strappare i contratti, ma strapparli e non perdere niente. Questo non va bene. La Juventus ha ceduto Chiesa al Liverpool per 12 milioni. L’affare chi l’ha fatto? I tifosi non capiscono che siamo un’azienda che deve tenere in considerazione il lato sportivo e quello finanziario. E’ stato giusto tenere Chiesa il primo anno, giusto venderlo il secondo. E’ stato anche giusto credere Vlahovic: se non li lasciavamo andare se ne sarebbero andati a zero. I 150 milioni incassati dalla Juve per quei tre ci hanno aiutato a costruire la squadra".

VLAHOVIC - "Aveva un’altra stagione di contratto. Il procuratore ci ha detto: o lo lasciare andare o resta fermo un anno e mezzo. Non avevamo altra scelta. Ho provato a parlare con lui, ma lui voleva fermamente andare alla Juventus. Poi si è presentato dicendo ‘ho il Dna della Juve’… Però spiegarlo ai tifosi è difficile. E comunque mi sembra che alla Juventus Vlahovic non abbia ancora fatto grandi cose".