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Lo vedrebbe quindi bene all’Inter?
«Lo vedrei bene in qualsiasi squadra italiana».
Ci sono similitudini con Marcus Thuram?
«David a livello di fisico è meno possente di Thuram, l’interista è alto un metro e 92. Morfologicamente non sono uguali. Come tipo di ruolo possono anche avere delle similitudini, ma soprattutto possono coesistere».
Con chi vedrebbe meglio in coppa là davanti David all’Inter? Lautaro, Thuram o Taremi?
«Può giocare con tutti, potrebbe fare parte di un quartetto di alto livello».
Lei l’ha definito forte, ma non un campionissimo.
«Parliamo di un giocatore che andrà a parametro zero, un ottimo elemento, che però probabilmente non è mai stato ancora cercato concretamente da grandissime squadre. In Italia potrà far bene, però dovremo vederlo alla prova, perché la Serie A è un torneo più tattico rispetto alla Ligue1. E soprattutto ci sono meno spazi».
Quindi eventualmente partirebbe dietro nelle gerarchie?
«Sì, sarebbe un’alternativa di grande livello».
A zero sarebbe un grande affare.
«Quando uno arriva a fine contratto, non è mai a zero (ride, ndr). Ci sono le commissioni per i suoi agenti e l’ingaggio al giocatore che sarà probabilmente superiore a quello che potrebbe chiedere qualora non si svincolasse. Ripeto, nel caso vediamolo all’opera! Il suo arrivo potrebbe anche essere una buona cosa, ecco».
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