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De Vrij ora deve reagire, per l’Inter e per il futuro: il punto tra rinnovo e Premier

Marco Macca

Se Dumfries è stato uno dei protagonisti dell'Olanda arrivata ai quarti di Qatar 2022, lo stesso non si può dire dell'altro interista, de Vrij

Se Denzel Dumfries è stato uno dei protagonisti dell'Olanda di van Gaal arrivata ai quarti di finale di Qatar 2022, lo stesso non si può dire dell'altro olandese interista, Stefan de Vrij, l'unico, insieme a Remko Pasveer e Justin Bijlow e i terzini Tyrell Malacia e Jeremie Frimpong, a non aver collezionato nemmeno un minuto nel Mondiale. Una statistica che rispecchia un 2022 che, al netto di qualche buona prestazione di questa prima parte di stagione, ha mostrato un calo generale rispetto alle annate precedenti. Ora, dunque, de Vrij è chiamato a una reazione, anche per guadagnarsi il rinnovo con l'Inter, visto che il contratto dell'ex Lazio scade a giugno:

"A 30 anni non si può certo essere appassiti all'improvviso. Stefan lo sa e sa anche che c'è urgenza di risollevare la media voto già dal 4 gennaio 2023 - data di Inter-Napoli - in poi. A dir la verità l'olandese ha dato alcune risposte confortanti in questa prima metà di stagione, soprattutto contro il Barcellona all'andata e contro la Sampdoria. Di contro, non sono mancate prestazioni nettamente insufficienti come nel derby contro il Milan e nella sconfitta di Udine in chiusura del settembre più nero che azzurro dell'Inter. Insomma, ancora non ci siamo (...). Il contratto con l'Inter scade a fine stagione e il bivio che contrappone un rinnovo all'addio è ancora da chiarire. Il difensore valuterà l'offerta del club di viale della Liberazione anche in base a chi bussa dall'estero: la Premier League continua per esempio a essere una meta affascinante", si legge sulla Gazzetta dello Sport.

(Fonte: la Gazzetta dello Sport)