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Dichiarazioni che quindi frenano la possibile cessione del calciatore, valutato dall’Inter 15 milioni di euro, che però restano sostanzialmente in linea con quanto ammesso lo scorso venerdì dal ds Ausilio: «Per noi è un elemento importante, che sta disputando un ottimo Europeo, fa parte del progetto di questa stagione e viene da un'annata positiva. E' un giocatore importante, si alterna con Acerbi: se poi arrivano situazioni che vuole prendere in considerazione, noi siamo qui ad ascoltare. Per noi è un giocatore della rosa e pensiamo ad una stagione con lui».
Due nomi se parte
—Traduzione: al momento qualcosa si è mosso, ma non in modo così concreto. Qualora dovessero essere realizzati i desiderata economici del club di Viale della Liberazione e il ragazzo aprisse a un nuovo capitolo per la sua carriera, si potrebbe fare, altrimenti avanti insieme. Con l’Inter che senza l’uscita di De Vrij, non dovrebbe andare su un secondo difensore. Visto che i centrali da alternare nel trittico arretrato sarebbero per l’appunto l’ex Lazio e Acerbi.
Nel caso invece l’offerta arrivasse e Stefan dicesse addio al nerazzurro dopo sei stagioni a Milano, occhio soprattutto a Jaka Bijol dell’Udinese. Lo sloveno conosce perfettamente il campionato italiano e la difesa tre, ha appena disputato una manifestazione europea con i fiocchi e quelle recensioni positive sul suo conto delle passate annate non potranno che essere state aggiornate con nuovi dettagli di approvazione viste anche le recenti prestazioni dell’atleta di Vuzenica (che tra l’altro costa esattamente 15 milioni, ossia la stessa cifra per cui l’Inter direbbe addio a De Vrij). Venti milioni in meno di quanto il Lens dovrebbe chiedere per Danso, nome non nuovo che da tempo viene accostato agli attuali campioni d’Italia per rinforzare il reparto arretrato", si legge.
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