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Di Chiara (GdS): “Inter, colpo a Buchanan e ora occhio all’attacco se…”

Alessandro Cosattini Redattore 
Filippo Di Chiara sulle colonne della Gazzetta dello Sport parla delle mosse di mercato dell'Inter e non soltanto

Filippo Di Chiara sulle colonne della Gazzetta dello Sport parla delle mosse di mercato dell'Inter e non soltanto. Ecco il suo focus sulle big della Serie A: "Partiamo da un dato oggettivo, praticamente incontestabile: lo scorso anno il mercato invernale, soprattutto ad alta quota, è come se non fosse mai avvenuto. Complice uno scudetto già ben presto indirizzato verso il Napoli di Spalletti, le tre grandi, Inter, Milan e Juventus, hanno chiuso a quota zero acquisti (i rossoneri in verità avevano ingaggiato il portiere Vasquez, mai utilizzato!) e il colpo più importante della sessione di riparazione alla fine lo ha messo a segno il Torino portando a casa il centrocampista Ilic.

Un anno dopo, l’inizio della kermesse è stato quantomeno più avvincente e ci sono le premesse per un gennaio sicuramente divertente senza contare che sullo sfondo, e in maniera nemmeno troppo velata, è già iniziata la battaglia per quei campioni che andranno a scadenza a fine giugno e già liberi di firmare precontratti per altri club.

E se la Juve è almeno attualmente in una fase di attesa (se arriverà la grande occasione il club si farà trovare pronto altrimenti si andrà avanti con l’organico attuale) le due milanesi sono tra le più attive e alle loro spalle c’è chi, come i campioni d’Italia del Napoli, ha invece la necessità di dare più che un semplice ritocco al proprio organico per imprimere una svolta alla stagione. In questo momento, l’Inter ha già chiuso per Buchanan e se Sanchez cederà all’Arabia occhio a movimenti in attacco; il Milan ha riportato a casa Gabbia a causa dei numerosi infortuni in difesa e non si fermerà qui perché l’altra grande necessità per Pioli riguarda l’attacco; il Napoli ha preso Mazzocchi che sarà solo uno dei 4-5 tasselli a disposizione di Mazzarri, il prossimo salvo sorprese sarà Samardzic e poi De Laurentiis si concentrerà sulla difesa; nella zona europea l’Atalanta ha già investito 9 milioni per Hien. In coda come al solito sarà bagarre per evitare la retrocessione: Verona e Salernitana cambieranno volto quasi totalmente, c’è da scommettere, il Lecce non starà a guardare. Insomma l’inizio è stato scoppiettante.

I motivi? Sono diversi. E riconducibili principalmente a due temi. In chiave scudetto Inter e Juve hanno un altro ritmo rispetto alle rivali, ma il Diavolo, almeno stando alle dichiarazioni di Pioli, non ha mollato. E il tassello giusto in una situazione di equilibrio può far pendere la bilancia da un lato o dall’altro. Ma è soprattutto la corsa Champions a dettare i ritmi (e gli investimenti) di un mercato che riserverà colpi fino alla fine. I tanti soldi messi in palio della futura Champions 2024-25, la possibilità che in base al ranking stagionale spunti addirittura il quinto posto per le italiane, e una classifica che tra Champions, Europa League e Conference coinvolge almeno 10 squadre, tutto ciò apre a ogni scenario. E di questo il mercato di gennaio ne risentirà.


La sessione negli anni passati ha portato in Italia campioni e grandi flop. Spesso ha inciso sul destino dei club. In Italia, tradizionalmente, i grandi club a gennaio non spendono: prestiti, occasioni, rinforzi a basso prezzo. A volte, però, si possono pescare jolly importanti. E così fino al 31 gennaio ci sarà da divertirsi. Servirà anche un pizzico di fortuna. Insomma, qualche scintilla e sogneremo ancora", si legge.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)


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