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Paulo Dybala ancora senza squadra dopo la scadenza con la Juventus. L’argentino è a Miami in vacanza e aspetta di conoscere la sua nuova destinazione. È libero di sceglierla, essendo svincolato dal 1 luglio. A fare il punto sulla situazione è Gianluca Di Marzio, esperto di mercato di Sky, sulle colonne del Corriere della Sera.
“La Roma sta cercando di contenere i costi e non ci ha mai pensato seriamente, il Napoli ha fatto una valutazione approfondita sui numeri e i potenziali ricavi ma poi non ha affondato, mentre il Milan ha una stima tecnica elevata eppure preferisce adesso puntare sul giovane talento belga De Ketelaere, che ha un ingaggio contenuto e rientra nel profilo ideale di investimento. Dybala sì, ma più avanti e a determinate condizioni. È il ritornello di queste possibili corteggiatrici italiane, che vorrebbero spendere tra i 4 e 4,5 netti all’anno, circa la metà di quel che Paulo aveva concordato a novembre scorso con la Juventus prima della successiva retromarcia del club. A proposito di dietrofront, sta facendo molto discutere quello dell’Inter. L’unica in serie A ad aver aperto una reale trattativa per prenderlo, senza però mai raggiungere un’intesa definitiva e, soprattutto, legandola nel momento clou alla pista parallela che ha poi riportato in dote Lukaku.
L’offerta massima dell’Inter ha toccato i 5 milioni con un bonus a presenze da integrare, una proposta mai veramente accettata dall’entourage di Dybala, convinto di poter guadagnare di più. Poi, mentre il ritorno di Romelu iniziava a materializzarsi e da Roma si presentava l’occasione di Mkhitaryan in scadenza, l’Inter ha iniziato piano piano a indietreggiare, mollando il colpo. A Simone Inzaghi va benissimo l’attacco così com’è, gli equilibri sono sacri, non basterebbe adesso l’uscita di Sanchez per riaprire la pratica.
Marotta quindi non fa pretattica e dice la verità, nonostante abbia avuto (e magari ancora ha, per carità) quella tentazione forte di puntare sul gioiello scaricato dalla Juve. Chi assiste Dybala l’ha capito da tempo, ben prima delle recentissime frenate pubbliche, ecco perché sono stati riattivati contatti in Premier e fissati appuntamenti a Londra (dove anche lo United ha gli uffici) nelle prossime ore. Perché ogni giorno in più da disoccupato, per Dybala, fa rumore. E rischia di creare un precedente indicativo che mai i giocatori (e i campioni in particolare) con un contratto lungo solo dodici mesi avrebbero voluto affrontare: la scadenza è diventata un boomerang”, si legge.
(Fonte: Corriere della Sera)
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