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L'Inter è infastidita per quanto sta succedendo con Brozovic. Gli emissari dell'Al-Nassr hanno abbassato l'offerta al club nerazzurro per il croato. C'era un accordo per 22 mln - ha spiegato Di Marzio a Skysport - e due mln sarebbero entrati come buonuscita al calciatore. Dopo aver cambiato le condizioni di ingaggio con il giocatore hanno offerto al club nerazzurro 15 mln, cioè 7 mln in meno rispetto a quanto pattuito nel giorno in cui erano stati nella sede nerazzurra a via della Liberazione e avevano incassato il sì dei dirigenti interisti alla cessione.
"C'era una cifra complessiva stabilita come budget per il calciatore che comprendeva cartellino e stipendio e quando quindi è stata aumentata l'offerta nei confronti di Brozovic si è abbassata quella per la società nerazzurra", ha spiegato il giornalista. Ma ovviamente l'Inter non ragiona in questi termini e ha bloccato l'operazione. I dirigenti, Marotta in primis che si trova a Rimini, intendeva chiudere entro oggi la cessione del centrocampista per provare a chiudere subito Frattesi o quantomeno per mantenere la priorità acquisita sul giocatore neroverde.
"Anche perché il vantaggio dura fino ad un certo punto: per il giocatore la squadra di Inzaghi è la soluzione tecnica migliore, ma se non viene chiusa l'operazione la concorrenza sarà pronta. Roma in primis che valuta il giocatore valuta in totale il cartellino di Frattesi 30 mln e ne pagherebbe 21 perché ha il 30% sulla futura rivendita del suo ex calciatore. Il Sassuolo ne chiede, 35 o 38, ma se l'Inter non chiudesse l'acquisto del centrocampista italiano a quel punto potrebbe andare incontro alla proposta giallorossa. Il Milan non ha ancora fatto un'offerta informale", ha concluso Di Marzio.
(Fonte: SS24)
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