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L'Inter deve prima cedere qualcuno dei suoi attaccanti, prima di poter pensare a inserire un giocatore nel reparto offensivo di Inzaghi. E piazzare Correa e Arnautovic non sarà un'operazione semplice.
"Gli ultimi mercati interisti sono stati complesse e mirabili opere di microingegneria, tra colpi a zero e investimenti azzeccati. Eppure qualcosa è andato storto, soprattutto negli attaccanti di “supporto”. Nel 2021 Simone Inzaghi volle un fedelissimo dalla Lazio. Dopo tre stagioni (e oltre 50 milioni spesi tra cartellini e stipendi al lordo) si può ben dire che la scelta di Joaquin Correa non abbia pagato. Il talento del Tucu si è attivato a intermittenza anche per problemi fisici fino all’ultimo prestito della scorsa stagione a Marsiglia. Al momento ci sono pochi sbocchi in uscita e l’ammortamento residuo da 8,5 milioni rende difficile la rescissione", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Perché entri una quarta punta dietro alla ThuLa e a Taremi serve anche l’addio di Marko Arnautovic, costato la scorsa estate 10 milioni e mai vicino allo standard richiesto. L’austriaco è un uomo-spogliatoio, ben voluto dai compagni, ma è spesso tradito dal fisico: alla prova del campo la differenza con i titolari è sempre stata netta. A Pisa si è rivisto in versione ciondolante, anche perché appesantito dai carichi: trovare chi paghi per un 35enne è ora la sfida", sottolinea il quotidiano.
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