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Getty Images
Oggi affronterà l'Inter di Simone Inzaghi da avversario, ma questo Roma-Inter Paulo Dybala avrebbe potuto giocarlo con la maglia nerazzurra addosso. La storia è nota: nell'estate del 2022, i nerazzurri annusarono il grande colpo, salvo poi portare a Milano Romelu Lukaku. La Gazzetta dello Sport racconta:
"Le due operazioni (o le relative idee) avevano cominciato a prendere forma a distanza di qualche settimana l'una dall'altra a fine 2021. Da una parte la tortuosa trattativa di rinnovo di Dybala con la Juventus disseminata di frenate, musi lunghi e dichiarazioni di facciata; dall'altra l'intervista di Lukaku in cui dichiarava di volersene andare dal Chelsea dopo meno di sei mesi dal suo ritorno a Londra, ammiccando proprio con l'Inter. Giuseppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin avevano cominciato a seguire con estrema attenzione le due rotture, studiando opportunità e complicazioni di ogni operazione".
"Con prospettive diverse: ricongiungere la Joya al suo vecchio amministratore delegato non sarebbe stato "impossibile", convincere i Blues a lasciare il belga a cifre esigue si avvicinava invece molto a quel termine tra virgolette. Con un'importante differenza: prima dell'apertura di mercato, soprattutto dopo la certezza della separazione con la Juventus, la dirigenza di viale della Liberazione aveva cominciato a tessere le trame con l'argentino analogamente a come è accaduto poi con i vari Marcus Thuram, Mehdi Taremi o Piotr Zielinski, con un modus operandi ben collaudato e vincente".
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