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Si dice sia un gran lavoratore.
—«Sì, Davide è sempre stato un ragazzo votato al sacrificio. Tra i primi ad arrivare al campo d’allenamento, tra gli ultimi ad andare a casa. Già allora aveva la volontà di migliorarsi, di fare gruppo. E direi che i
risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti».
Cosa ricorda di Scamacca invece? È pronto per il grande salto?
—«Nell’ultima stagione ha avuto qualche problemino fisico. Però il giocatore è quello, uno che ha entusiasmo, è caparbio, non molla mai nulla. I top club devono tenerlo sott’occhio. In Serie A gli attaccanti scarseggiano, quindi vedrei bene un suo ritorno in Italia. Non so se all’Inter perché il reparto nerazzurro oggi mi sembra pieno. Io però, se fossi il capo di una società importante, punterei sicuramente su di lui. Scamacca».
(Fonte: Tuttosport)
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