L'Inter riparte con un nuovo tentativo, il secondo assalto al dominio della Juventus. "Non si ricomincia da zero, c’è tutta l’esperienza della scorsa stagione, c’è un gruppo che è rimasto unito anche quando fra tecnico e club sembrava infuriare la tempesta, ci sono facce nuove pronte ad aggiungere molto, e vecchie conoscenze che potrebbero avere nuove possibilità. Le partenze sono state poche, quasi fisiologiche (Berni, Borja Valero, Moses, Biraghi): per il collettivo nerazzurro ritrovarsi è un’iniezione di allegria e voglia di riprovarci" scrive La Gazzetta dello Sport.
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GdS – Inter, faccia a faccia Conte-squadra: è convinto di una cosa. Ora due osservati speciali
Il tecnico nerazzurro ha tenuto un discorso nella giornata di ieri davanti alla squadra al completo
Ieri ci ha pensato Antonio Conte a 'battezzare' la stagione. "Non un lungo discorso, ma una spinta per la ripartenza" prosegue la Rosea. "Conte ha invece ribadito di voler rivedere dai suoi lo stesso spirito e la stessa collaborazione della scorsa stagione, oggetto in passato di ripetute lodi. Il tecnico è convinto che la squadra abbia ottenuto nel folle e infinito 2019-20 meno di quanto meritasse. Ma ripartendo allo stesso modo, e lavorando sul processo di crescita, possono arrivare soddisfazioni".
Uno dei volti nuovi porta il nome di Achraf Hakimi: "Da oltre una settimana corre ad Appiano, con una voglia che ha sorpreso anche chi se lo era trovato di fronte da avversario. Conte ha avuto modo di dargli il benvenuto prima che il marocchino finisse nei video ufficiali del club. Al momento attuale, è forse l’iniezione più decisiva nella rosa. Lui stesso ha detto di aver scelto l’Inter perché convinto che il gioco 'contiano' possa farlo rendere al top". Poi c'è Aleksandar Kolarov che due giorni fa è diventato ufficialmente un calciatore nerazzurro.
La giornata di ieri è stata caratterizzata dall'ufficialità del Bayern Monaco del mancato riscatto di Perisic e dalla fumata nera con il Cagliari per il ritorno in Sardegna di Radja Nainggolan. "Quei due, Ivan e Radja, un anno fa fuori dal “progetto”, ora saranno osservati speciali del tecnico in queste settimane di lavoro. Se arriva un’offerta congrua partiranno, ma questa è una situazione che accomuna molti. Altrimenti, non è detto che vengano prestati, ma potrebbero giocarsi le loro carte".
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