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La prima mossa fatta da Suning per far fronte ad un delicatissimo momento per il calcio in generale è stata quella di cercare di ridurre gli esborsi "cash" da effettuare nell'immediato futuro. Si è parlato molto degli accordi per rimandare scadenze di pagamento degli stipendi ma tutti i più grandi club italiani avevano già approntato questa mossa e concluso accordi in questo senso con il personale tesserato nella scorsa primavera. Ne scrive in dettaglio Ultimo Uomo aggiungendo anche che questi accordi, fra l’altro, contribuiranno quindi a peggiorare ulteriormente i bilanci 2020/21 di Juventus, Napoli, Milan e Roma. Con l'obiettivo, quindi, di cercare un sostegno in questa delicata fase (aggravata dalle decisioni del governo cinese che incentiva a disinvestire nel calcio e in generale all'estero e naturalmente dall'emergenza della pandemia) Suning ha iniziato a intavolare trattative con BC Partners.
Ultimo Uomo ha quindi provato a definire e delineare due possibili scenari per quanto riguarda il futuro dell'Inter. "Nel primo, quello forse più logico, con Suning saldo alla guida dell’Inter, la fase pandemica verrà affrontata provando a ridurre le perdite inattese in ogni modo. O quantomeno diluirle il più possibile nel tempo, come proveranno a fare un po’ tutti i club. In quel caso gli investimenti futuri saranno direttamente proporzionali alla capacità di trovare soci di minoranza o investitori pronti a sottoscrivere il finanziamento dei bond; così che che Suning non debba sobbarcarsi oneri eccessivi per rafforzare la prima squadra".
Percorso simile a quello del Milan? "Se invece si dovesse arrivare a una cessione delle quote di maggioranza a un fondo non ci vuole la sfera di cristallo per immaginare un percorso molto simile a quello vissuto recentemente dal Milan. Quindi: un drastico taglio dei costi per portare il club più velocemente possibile in attivo di bilancio, dopodiché investimenti per provare ad aumentare il valore economico e finanziario del club e rivenderlo nel medio periodo. In questo caso sarebbe prevedibile un ridimensionamento delle ambizioni sul mercato nella prima fase, ma come stiamo vedendo con i rossoneri non sempre questo equivale a un indebolimento della squadra".
(Ultimo Uomo)
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