“Quando l'Inter va a comprare per una cifra importante un giocatore di una società italiana, non avendo un saldo positivo nella Camera di compensazione della Lega Serie A (tiene conto della differenza tra acquisti e cessioni tra i club italiani) deve garantire l'operazione con una fideiussione bancaria. Cosa che in un mercato di autosostentamento come quello nerazzurro è complicata” spiega La Rosea.
All'estero, invece, le fideiussioni non sono una pratica obbligatoria, anche perché la Uefa prevede controlli trimestrali dei debiti verso altre società e dipendenti, pena anche l'esclusione dalle coppe.
Da considerare l’aspetto legato alla formula dell’operazione, fondamentale nel perfezionamento di essa.
L’operazione Frattesi con il Sassuolo è arrivata in prestito (6 milioni, "coperti" dal cartellino di Mulattieri) con obbligo di riscatto (a 27) al raggiungimento di una condizione "facile" e scattata a inizio febbraio ovvero dopo il termine del mercato di gennaio.
Tre vantaggi:
La Gazzetta dello Sport conclude:
“Per Gudmundsson o Zirkzee, dunque, bisogna lavorare su un doppio binario: la formula e l'inserimento nell'operazione di una contropartita tecnica. Oltre alla cessione di qualche giovane di valore come per esempio Valentin Carboni per avere liquidità.”.
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