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L’Inter vuole tenere Milan Skriniar (ne ha parlato così Handanovic), ma tutto dipenderà dal mercato. Arriveranno offerte irrinunciabili per il giocatore? Se sì, quando? Sono diversi i punti interrogativi attorno al centrale di difesa e oggi Tuttosport ha fatto il punto sulle condizioni poste dai nerazzurri per un suo eventuale addio. “Lo scenario oggi è leggermente cambiato, ma non si può escludere al 100% - non lo hanno fatto neanche gli stessi dirigenti dell'Inter ai rappresentanti della Curva Nord - che Skriniar rimanga a Milano. La possibilità che un club, il Psg (oggi in calo) o un altro, si presenti con l'assegno giusto per lo slovacco, va comunque tenuta di conto. Se in Viale della Liberazione dovesse palesarsi un'offerta da 70 milioni, è evidente che per i motivi economici più volte spiegati (il famoso più 60 da raggiungere entro il 30 giugno 2023), il presidente Steven Zhang presserebbe i propri dirigenti per accettarla.
Chiaramente molto dipenderà da quando questa eventuale proposta arriverà: se fosse il primo agosto la dirigenza avrebbe poi un mese per cercare il sostituto, se arrivasse il 20 agosto sarebbe davvero complicato poi trovare l'uomo giusto. Come detto, però, non si può escludere che Skriniar possa comunque partire e dunque il club nerazzurro - che oggi sta ragionando su un difensore low cost che sostituisca Ranocchia (sempre escluso il nome di Acerbi) - sta valutando i profili sul mercato. Ieri per esempio l'agente internazionale Simonian - che ha smentito di lavorare da intermediario del Psg per Skriniar - è stato in sede per proporre il 23enne centrale argentino Medina del Lens. L'Inter ha ascoltato, ma è andata oltre, anche perché il giocatore è mancino (l'Inter è coperta con Bastoni e Dimarco) e il sostituto di Skriniar dovrà principalmente giocare sul centrodestra”, si legge.
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