Rebus Joaquin Correa da sciogliere in casa Inter. Fin qui il Tucu ha deluso le aspettative in nerazzurro e nei giorni scorsi è tramontata anche la possibilità di riscatto ai Mondiali causa infortunio. E ora? Del suo futuro ha parlato così La Gazzetta dello Sport in vista di gennaio:
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Inter, il rebus Correa da sciogliere e il summit in vista per Thuram: lo scenario
Correa, delusione Mondiale
—"Correa ha confermato all’Argentina e ai nerazzurri un’inaffidabilità fisica diventata quasi endemica: una tendinite al ginocchio destro, neanche tanto grave ma sufficiente per salutare Messi, è solo l’ultimo di una lunghissima serie di guai fisici. Quest’anno era toccato a un tendine rotuleo, nella scorsa stagione a un’anca, a una coscia e a un bicipite femorale. A Tucu basterebbe solo un po’ di continuità per aggiungersi alle tante armi di Inzaghi: il 2 dicembre sarà regolarmente ad Appiano, ma il suo ultimo guaio con la Selección non aiuta ad avere ottimismo su una permanenza duratura alla corte del maestro Simone.
Correa-Thuram, lo scenario
—Anche nel suo caso, le porte del mercato sono aperte come mai, soprattutto ora che i nerazzurri stanno pensano di anticipare un investimento sull’attacco, che tra qualche mese potrebbe essere perfino necessario: i segnali di fumo a Marcus Thuram vanno letti proprio in questa ottica. Il dossier sulle possibili uscite del tedesco e dell’argentino sono, quindi, sul tavolo dei dirigenti nerazzurri, sia dell’a.d. Beppe Marotta che governa questa pausa da Milano, sia dell’a.d. Piero Ausilio, in aggiornamento professionale in Qatar. Ieri ha visto la partita di Dumfries e presto dovrebbe incontrare gli agenti di Thuram: cercherà di lasciare una breccia nel cuore di Marcus, impresa non facile mentre il potentissimo Bayern pregusta il colpo a zero nella sessione della prossima estate.
Queste manovre in uscita nascono proprio per fare posto al figlio di Lilian, ma pure per raggranellare almeno una parte di un mini-budget da 10 milioni a gennaio. Attorno a Correa il mercato non è, comunque, ancora germogliato: mancano offerte vere, oltre certe vaghe manifestazioni di interesse e i 31 milioni spesi appena due anni fa non sono facili da recuperare", si legge sulla rosea.
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