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Inter, mercato chiaro: ringiovanita e ‘italianizzata’ la rosa di Inzaghi. E il monte ingaggi…

La strategia dell'Inter sul mercato è chiara: rosa ringiovanita e 'italianizzata'. Sorride anche il monte ingaggi nerazzurro

Focus sul mercato dell’Inter oggi sulle pagine del Corriere dello Sport e in particolare sulle operazioni già ufficializzate e in chiusura. La strategia dei dirigenti nerazzurri - concordata con Simone Inzaghi naturalmente - appare chiara verso la nuova stagione, ormai sempre più vicina.

La strategia dell'Inter

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Ringiovanire sul mercato. Un vero e proprio elisir per la nuova Inter di Simone Inzaghi, con lo sguardo puntato verso il futuro e non solo sulla stagione che sta per cominciare. L’impronta data dalla società è chiara, lo confermano le carte d’identità di chi è già arrivato in nerazzurro (o potrebbe arrivare presto) e chi ha salutato per svariati motivi, dalle esigenze di bilancio al contratto scaduto. In termini di età media c’è una differenza di ben 5 anni, mettendo a confronto gli 8 arrivi e probabili arrivi (in pole Samardzic, Sommer e Scamacca) con gli 8 nomi usciti dalla rosa a meno di un mese dalla chiusura del mercato.

Da quasi 32 anni si è scesi a poco più di 26,5, dirottando il nuovo corso spiccatamente verso una linea verde che si rispecchia ovviamente nelle operazioni condotte dalla società: si spende sul mercato soltanto per profili giovani, considerando anche possibili rivendite a prezzo maggiorato, e non si fanno investimenti a fondo perduto per gli ultratrentenni. Per quest’ultimi, infatti, si tratta unicamente in termini di giocatori svincolati oppure di operazioni a basso costo.  

Mercato chiaro, gli obiettivi

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Qualora si concretizzassero i nomi più caldi del momento, a livello di nuovi over 30 l’Inter si ritroverebbe in rosa soltanto Cuadrado e Sommer mentre, rispetto alla passata stagione, oltre la stessa soglia di età non fanno più parte della rosa Dzeko, Brozovic, D’Ambrosio, Lukaku e Handanovic. Va di pari passo l’obiettivo dei dirigenti di rendere il nuovo progetto sostenibile a livello economico, dotando il club di un patrimonio in chiave futura e alleggerendo il monte ingaggi rispetto ai più pagati rispetto alla scorsa stagione.


Un esempio su tutti rimanda all’avvicendamento avvenuto a centrocampo, dove Brozovic incassava 7 milioni netti all’anno mentre Frattesi partirà da 2,8 milioni con tutta una carriera ancora davanti. Non secondario, inoltre, il fatto che la rosa acquisisca un’impronta sempre più azzurra: non solo i titolari della finale di Istanbul - Barella, Bastoni, Darmian, Dimarco e Acerbi -, ma anche lo stesso Frattesi e l’obiettivo principale in attacco, Scamacca. Così facendo, sulla carta, nella prossima stagione l’Inter potrebbe anche iniziare uno dei suoi match schierando in campo 7 italiani su 11, facendo felice anche il c.t. della Nazionale Roberto Mancini, si legge.