Dichiarazioni forti, che aprono scenari imprevisti e fin qui impensabili. Intervistato dal Corriere dello Sport, Tullio Tinti, procuratore di Alessandro Bastoni, ha criticato l'Inter per il comportamento tenuto fin qui nella trattativa per il rinnovo del calciatore, ma non solo. L'agente si è anche espresso contro la richiesta di Suning di rinunciare a due mensilità di stipendio. Sul futuro di Bastoni, ora, ci sono nubi minacciose. Ecco le parole di Tinti:
primo piano
Ag. Bastoni: “Inter? Cose mai capitate, rispetti accordi. Futuro? Sarò chiaro: da luglio…”
Tullio Tinti, procuratore di Alessandro Bastoni, ha criticato l'Inter per il comportamento nella trattativa per il rinnovo del calciatore
STIPENDI? RICHIESTE INOPPORTUNE - "Mi sento responsabile dei miei calciatori (Ranocchia, Darmian e Bastoni, ndr) e non credo che un simile taglio sia un atto dovuto. Le società sono aziende private. Quando guadagnano non dividono i proventi con i dipendenti e quando vanno in perdita, tocca alla proprietà. Ho saputo e letto che la famiglia Zhang voleva vendere e che c’era un fondo pronto a presentare un’offerta importante. Suning voleva di più? Legittimo perché il club è loro. Ora però non possono chiedere soldi ai giocatori che hanno fatto tutto quello che dovevano. Non solo hanno vinto lo scudetto, ma hanno già accettato di rimandare il pagamento delle mensilità sia nel 2019-20 sia novembre e dicembre scorsi per evitare penalizzazioni in classifica. Una simile richiesta mi sembra inopportuna e fuori dalla logica".
RINNOVO - "Altra sorpresa... Da 4 mesi abbiamo un accordo con Marotta, Ausilio e Antonello. C’era la promessa di portare lo stipendio a un livello giusto e l’intesa a febbraio c’era, con tanto di mail di conferma scambiate. Mancava solo che il presidente tornasse dalla Cina per formalizzare il tutto. Non più tardi di venerdì mi è stato comunicato che il rinnovo non è saltato, ma che bisogna aspettare che sia firmato questo prestito che la società sta trattando. Onestamente sono cose che non mi sono mai capitate".
FUTURO - "Bastoni ha la maglia addosso perché è interista. Rispetterà gli accordi perché ha ancora un contratto e anche io i contratti sono abituato a rispettarli. Se il club vorrà rinnovare alle cifre concordate, ok, altrimenti dall’1 luglio in poi le cose cambieranno. Sarò più chiaro: Bastoni e il suo agente sono contenti di rimanere all’Inter, ma bisogna che le cose vengano fatte in maniera normale, come in tutte le altre società. Il momento è difficile e lo sappiamo, ma questo comportamento non va bene".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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