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Inter, spunta un vice Calhanoglu dal Sudamerica: “C’è la clausola, è paragonato a…”

Alessandro Cosattini

Un nome nuovo per il centrocampo dell’Inter: occhi anche in Sudamerica per i dirigenti nerazzurri verso l'estate

Un nome nuovo per il centrocampo dell’Inter, ma non solo. I dirigenti si muovono sul mercato europeo, ma anche su quello sudamericano alla ricerca di rinforzi per presente e futuro. Nel mirino c’è Carlos Alcaraz, omonimo del tennista, molto apprezzato dal club nerazzurro.

Il “pibe” del Racing Club è il prototipo del giocatore polivalente, difficile di incasellare in un ruolo ben preciso. Alcaraz si destreggia praticamente in ogni posizione dal centrocampo in su, con spiccate doti da trequartista o attaccante esterno. In patria lo hanno bollato come l’erede di Lautaro Martinez, ma Alcaraz agisce in realtà qualche metro più indietro esibendo talento, tecnica raffinata e una straordinaria capacità di accelerare e cambiare passo per puntare la porta. Esplosività e abilità nello stretto sono il suo marchio di fabbrica, ma deve ancora migliorare in zona gol. Dal debutto in Primera a 17 anni ha collezionato 60 presenze con un bottino di otto gol e sei assist. Adesso di anni ne ha 19 la dirigenza del Racing è convinta che seguirà le stesse orme del Toro nerazzurro.

E’ legato all’Academia da un contratto fino al 2026, con una clausola risolutiva di 25 milioni di dollari che, considerati i buoni rapporti tra i due club, di certo non spaventa l’Inter. Nello scacchiere di Inzaghi potrebbe fungere da valida alternativa sulle corsie laterali o fare da vice Calhanoglu, ma all’occorrenza potrebbe agire anche da seconda punta”, si legge.