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GdS – Inzaghi, i tre capi d’accusa. “Resta la fiducia Inter, ma da qui alla fine…”

Alessandro Cosattini

Una gara cruciale per la corsa scudetto, ma anche per il futuro di Simone Inzaghi. Mancano meno di 24 ore al derby d’Italia

Una gara cruciale per la corsa scudetto, ma anche per il futuro di Simone Inzaghi. Mancano meno di 24 ore al derby d’Italia di domani e La Gazzetta dello Sport si sofferma sul futuro dell’allenatore dell’Inter: “Simone Inzaghi è vittima di se stesso. Gli avevano chiesto obiettivi già quasi tutti centrati, ma avere viaggiato per mesi sopra le aspettative con un calcio champagne rischia di condannarlo ora che le bollicine sembrano evaporate e la frenata è prolungata. […] La fiducia della società resta, però adesso servono dei segnali forti.

Dopo un’analisi dei numeri degli ultimi mesi dell’Inter di Inzaghi, la rosea parla dei capi d’accusa: “Mentre le altre vincono spesso 1-0, l'Inter ne fa 5 alla Salernitana ma non esulta in trasferta da metà dicembre. In un campionato "sporco" come il nostro, proprio questo saper vincere soltanto se fa scintille rischia di essere uno dei limiti di Inzaghi. L'altro capo d'accusa riguarda la rigidità nella scelta degli uomini e del modulo. Simone ha di fatto bloccato per mesi 8-9 undicesimi della formazione - ora in parte spremuta, malgrado da Appiano garantiscano che i test atletici sono in linea - e non ha mai rinunciato al 3-5-2 nemmeno quando gli avversari hanno iniziato a leggerlo e a prendere le contro misure. Non un guizzo nemmeno quando è mancato il volante Brozovic. Ogni sostituzione avviene solo tra pari ruolo. Vero, anche Conte cambiava molto poco. Ma - e siamo al terzo nodo - Antonio è un animale da scudetto e sa caricare il gruppo come nessuno. L'Inzaghi che per due o tre gare di fila si lamenta per l'approccio della squadra in fondo critica se stesso. Anche a livello motivazionale urge un piano B per invertire la tendenza. All'Inter manca la 'cazzimma'. Mostrarla proprio allo Stadium avrebbe un peso doppio”, si legge.

(Fonte: Gazzetta.it)