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Poi si entra nel campo dei beni materiali e immateriali. Per dire, nel primo rientra Gudmundsson. Sarebbe il regalo più costoso e Inzaghi lo sa: servono 30 milioni di euro, che da qualche parte andranno trovati. L’islandese è quel di cui il tecnico ha bisogno, perché aggiungerebbe una caratteristica di cui la macchina Inter non abbonda, l’imprevedibilità. La dirigenza è al lavoro per trovare la chiave giusta. E la soluzione non può essere quella di vendere i big", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Che poi, se proprio si dovesse ragionare intorno all’esigenza, il dono più utile sarebbe forse in difesa. L’Inter ha largamente il miglior reparto del campionato. Ma c’è una carta d’identità che avanza, sia per Acerbi sia per De Vrij. Ecco perché lo spagnolo Hermoso, svincolato dall’Atletico Madrid, rappresenta un’occasione che il club nerazzurro sta valutando a fondo. Un intermediario l’ha proposto, ma la concorrenza è elevata, specialmente dalla Premier League. Per convincerlo serve un contratto da top, il club nerazzurro sta ragionando su questo.
Mica è finita. Perché in fondo alla lista Simone ha messo anche un altro portiere, uno di quelli che potenzialmente sappia prendere in eredità la maglia da titolare da Sommer. E il brasiliano Bento (Atletico Paranaense) è un pallino di tutti, ad Appiano. Lavori in corso, anche qui, ma mica semplici", aggiunge Gazzetta.
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