"Un arrivo vincolato a più partenze". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito al possibile approdo all'Inter di N'Golo Kanté. Un approdo però vincolato ad una serie di cessioni che l'Inter dovrà fare nei prossimi giorni o settimane. "Non perché Suning abbia deciso di non investire più nell'Inter, ma perché i conti nerazzurri (passivo nel 2019-20 di oltre 100 milioni) non permettono grandi sforzi. Senza gli introiti degli abbonamenti e dei biglietti manca sia la liquidità per i pagamenti quotidiani sia la moneta per i “colpi” in entrata", commenta il quotidiano che definisce Kanté il Lukaku del 2020-2021 con Conte che avrebbe confessato e confermato agli uomini mercato che il francese avrebbe lo stesso impatto del belga.
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Inter-Kanté, affare difficile per due motivi. CdS: “Ma il Chelsea potrebbe dire sì se…”
Il quotidiano spiega l'evoluzione della trattativa tra Inter e Chelsea
PERNO - Kanté, nella testa di Conte, ricoprirebbe il ruolo di centrocampista centrale davanti alla difesa nel classico 3-5-2 contiano. Il francese è in grado di recuperare palloni ma anche di avviare la manovra. Per l'Inter acquistarlo non sarà facile e al momento non c'è una vera possibilità per il Corriere dello Sport proprio per il fatto di non aver ancora ceduto nessuno dei cosiddetti esuberi. "Marotta e Ausilio non hanno disimparato come si fa il loro lavoro (tutt'altro...), ma semplicemente devono piazzare elementi che hanno ingaggi importanti, che in alcuni casi hanno superato i 30 anni e che non possono essere... regalati pena una minusvalenza a bilancio", tenendo in considerazione il fatto che di offerte vere e concrete non ce ne siano.
FRENATA CHELSEA - Oltre alla difficoltà di vendere gli esuberi, l'Inter si è scontrata con il Chelsea che non sembra così propenso a privarsi del centrocampista sognato da Conte. Ma proprio Kanté non appare così entusiasta all'opportunità di restare ancora al Chelsea, dopo un'annata non brillante e nell'anno dell'Europeo. "Il problema è la valutazione che Abramovich gli dà: 60 milioni, al massimo 50 più bonus. E senza cessioni o senza inserire nell'operazione una contropartita tecnica (Perisic? Brozovic?), l'Inter ha le mani legate. Almeno per ora", la chiosa del Corriere dello Sport.
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