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(Fonte: GdS)
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Sulla vicenda Lukaku-Juve si dibatte da giorni. Stefano Agresti, su La Gazzetta dello Sport, parla di un uomo sullo sfondo, Massimiliano Allegri. È lui che ha preferito mettere Bonucci fuori dal progetto e ha trattato il capitano bianconero come un Zakaria qualsiasi, spiega il giornalista.
Se arrivasse il belga a Torino è perché verrebbe ceduto Vlahovic. Il ribaltone in attacco sarebbe stato ispirato proprio dal tecnico juventino. Non sembra un affare conveniente in termini di soldi: "Dov'è la convenienza per la Juve? L'ingaggio al lordo è lo stesso, c'è forse un vantaggio nell'immediato: il belga costa 40 milioni, dal serbo se ne possono ricavare 70-80. Già, ma tra due o tre stagioni quanto varrà Lukaku? Una cifra prossima allo zero. E Vlahovic quanto potrebbe valere se riuscisse a esprimere completamente le sue potenzialità, magari perché supportato da una squadra che giochi meglio per lui? La spiegazione a questa strana scelta della Juve è probabilmente nascosta nella linea Allegri: prendiamo uno esperto, uno che possa risolvere le partite da solo, o almeno provarci, palla a Lukaku e poi ci pensa lui, piuttosto che lavorare per costruire una Juve con un'anima tattica, un'identità. Lukaku dopo Pogba e Di Maria: la storia è sempre la stessa", si legge sul sito della rosea.
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