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E' una partita cruciale in casa Inter, come del resto lo sono tutto quando si gioca per arrivare ad obiettivi importanti. Tanta scaramanzia e cautela, ma anche tanta fiducia nelle parole di Conte e in quelle di Marotta arrivate nelle scorse ore rispetto a quanto si può fare in questa stagione. Più che il titolo di campioni di inverno i dirigenti interisti e l'allenatore sperano di essere dove sono ora a fine maggio, ma serve calma e serenità. E servono pure i rinforzi sul mercato. Ne ha parlato a DAZN prima della partita contro l'Atalanta, proprio l'ad nerazzurro. Queste le sue parole:
-Eriksen per ora o giugno?
In questo momento circolano tanti nomi e tante indiscrezioni non veritiere. Nulla di ufficioso e tanto meno di ufficiale. E' un mercato, come abbiamo sempre ribadito, molto povero fatto non di scelte ma di opportunità e di conseguenza dobbiamo valutare il gruppo a disposizione per cercare di migliorare la squadra con innesti di grande qualità. Eriksen, visto che hai fatto il nome, può essere una prospettiva interessante, ha contratto in scadenza a 30 giugno 2020, ma non c'è allacciata nessuna trattativa né con il club e né con l'agente.
-Young e Giroud?
Due dei tanti nomi che circolano. A brevissimo non arriveremo a fare nulla e bisogna, come dicevo, valutare ogni singola situazione, ci sono difficoltà oggettive e soprattutto valutative. Il gruppo di oggi è primo in classifica e va rispettato.
-Per brevissimo intende qualche giorno o la sessione di mercato?
Non siamo nell'ansia di fare operazioni domenica o lunedì, vogliamo cogliere le occasioni che il mercato presenta.
(Fonte: Dazn)
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