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Nel post partita, Arnautovic ha fatto capire di non essere intenzionato a lasciare l'Inter a gennaio, rispettando il contratto. "Proprio questo, in fondo, era mancato in questi primi sei mesi della sua seconda stagione da nerazzurro-bis: l’approvazione della gente, l’amore di un popolo che, invece, sotto sotto faceva il tifo per la cessione già in questa sessione invernale. Almeno fino a ieri, perché in Coppa Italia Arna avrà fatto ricredere più di qualcuno. In ogni caso, ha respinto il tentativo di sorpasso a destra del Tucu Correa iniziato nell’ultimo mese: l’argentino ha dato interessanti segni di risveglio, il gol e i pali nella scampagnata a Verona, uniti a un ritorno più stabile nelle rotazioni, hanno fatto legittimamente pensare a un ingresso dell’ex Lazio nelle liste Champions post-girone, proprio al posto dell’austriaco. Tutto è in divenire, come ogni cosa all’Inter, ma l’apporto del 35enne Marko va ben oltre quello del campo: è un compagnone amato dai tutti, il più classico uomo spogliatoio che ieri, una volta ritornato in panchina per far entrare Lautaro, rideva di gusto con Thuram e Asllani, come ogni giorno ad Appiano", chiosa la Gazzetta.
Inzaghi si aspettava anche un gol di Taremi, a secco dalla sfida con la Stella Rossa anche se ieri l'iraniano ha confezionato l'assist per la rete di Arnautovic e nel finale ha colto anche un palo. "È l’ennesima musata del generoso Mehdi proprio nella notte in cui Marko si è tolto via parte del peso che gravava sulle spalle. Il mercato è dietro l’angolo, ma in generale non dorme mai per tutti quelli che stanno dietro alla ThuLa: l’Inter si aspetta altro dalla TaAr, vuole che Arnautovic continui così e pretende che pure Taremi si svegli dall’incantesimo", la chiosa del quotidiano.
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