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Arnautovic, segnali in ottica lista Champions: la posizione dell’Inter anche su Taremi

Matteo Pifferi Redattore 
Arnautovic ha segnato contro l'Udinese, Taremi è rimasto a secco: l'ambiente Inter si aspetta di più dalle alternative della ThuLa

"Quel fischio alle orecchie, lasciato dal messaggio in codice del presidente giusto prima della partita, è diventato urlo dentro a San Siro un’oretta dopo: Marko Arnautovic ha rotto il gelo della serata milanese e della sua stagione vissuta per ora a temperature polari, pericolosamente vicine allo zero. Un sinistro con movimento da vecchio bracconiere d’area per l’atteso centro liberatorio: non segnava da quel golletto in Champions contro la povera Stella Rossa, decisamente poco finora". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito ad Arnautovic che ieri ha ritrovato il gol. Un'iniezione di fiducia ma che, a pochi giorni dall'apertura del mercato invernale, potrebbe diventare anche un assist per aprire nuovi scenari.

"Non erano state casuali le parole di Beppe Marotta nel pre-partita: non citavano direttamente l’austriaco decadente, ma avevano fatto pensare immediatamente a lui, stanco di viaggiare ormai a chilometri di distanza dalla ThuLa. «Se a gennaio qualche giocatore manifesterà la volontà di andare via lo ascolteremo e valuteremo…», aveva detto il presidente, prima di un più ecumenico «oggi come oggi non c’è nulla di concreto all’orizzonte». Per provare a cambiare il proprio destino, Arna ha però colto l’occasione della maglia da titolare, una rarità ormai: la sensazione gli era sconosciuta dal 23 ottobre, sul sintetico di Berna. Una rete e tanta buona volontà era esattamente ciò che ci si poteva aspettare da lui assieme a Taremi, coppia già vista un paio di volte in Europa", spiega poi la Rosea.

Nel post partita, Arnautovic ha fatto capire di non essere intenzionato a lasciare l'Inter a gennaio, rispettando il contratto. "Proprio questo, in fondo, era mancato in questi primi sei mesi della sua seconda stagione da nerazzurro-bis: l’approvazione della gente, l’amore di un popolo che, invece, sotto sotto faceva il tifo per la cessione già in questa sessione invernale. Almeno fino a ieri, perché in Coppa Italia Arna avrà fatto ricredere più di qualcuno. In ogni caso, ha respinto il tentativo di sorpasso a destra del Tucu Correa iniziato nell’ultimo mese: l’argentino ha dato interessanti segni di risveglio, il gol e i pali nella scampagnata a Verona, uniti a un ritorno più stabile nelle rotazioni, hanno fatto legittimamente pensare a un ingresso dell’ex Lazio nelle liste Champions post-girone, proprio al posto dell’austriaco. Tutto è in divenire, come ogni cosa all’Inter, ma l’apporto del 35enne Marko va ben oltre quello del campo: è un compagnone amato dai tutti, il più classico uomo spogliatoio che ieri, una volta ritornato in panchina per far entrare Lautaro, rideva di gusto con Thuram e Asllani, come ogni giorno ad Appiano", chiosa la Gazzetta.

Inzaghi si aspettava anche un gol di Taremi, a secco dalla sfida con la Stella Rossa anche se ieri l'iraniano ha confezionato l'assist per la rete di Arnautovic e nel finale ha colto anche un palo. "È l’ennesima musata del generoso Mehdi proprio nella notte in cui Marko si è tolto via parte del peso che gravava sulle spalle. Il mercato è dietro l’angolo, ma in generale non dorme mai per tutti quelli che stanno dietro alla ThuLa: l’Inter si aspetta altro dalla TaAr, vuole che Arnautovic continui così e pretende che pure Taremi si svegli dall’incantesimo", la chiosa del quotidiano.