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Missione in Sudamerica
—Questa per il mercato è infatti la stagione della semina: per vedere giocatori (soprattutto in Argentina i prezzi dei cartellini sono ancora avvicinabili per un club come l’Inter) e pure per rinfocolare i rapporti con i vari operatori di mercato presenti sul posto. Una missione che ha valenza ancora più importante dopo che Oaktree ha acquistato l’Inter: il fondo ha aperto con decisione a investimenti su profili giovani che possano in primis essere utili alla causa ma pure funzionali per generare plusvalenze in un’ottica di player trading.
La volontà di Oaktree sul mercato
—Questo - a partire dalla sessione di gennaio - cambierà in modo radicale i punti cardinali del mercato nerazzurro dove nell’ultimo biennio dell’era Suning si è attinto a piene mani a giocatori ultratrentenni svincolati (ultimi Mehdi Taremi e Piotr Zielinski): emblema di questo cambio di pelle l’arrivo di Tomás Palacios, acquistato per completare la batteria dei centrali dopo che il fondo statunitense aveva scartato le piste che portavano a Rodriguez ed Hermoso. Se è arrivato Palacios, merito va pure alle missioni sudamericane di Baccin che ora acquisteranno ancora più importanza perché il target dei giocatori monitorati è quello che interessa anche la proprietà (tanto per fare un esempio, anche se all’Inter non lo ammetterebbero nemmeno sotto tortura, Matturro era stato bloccato ma poi è finito al Genoa perché Suning non diede il placet all’operazione). Ora le risorse ci sono e per questo va posta molta attenzione alle mosse di Baccin.
Chi vorrebbe Inzaghi
—Tra i profili seguiti, una predilezione dovrebbero averla i difensori centrali (è aperta la caccia all’erede di Francesco Acerbi) e i trequartisti, considerato che Simone Inzaghi vorrebbe nella batteria degli attaccanti un giocatore in grado di permettere il passaggio in corso d’opera al 3-4-1-2, non a caso i nerazzurri nel mercato estivo avevano puntato Albert Gudmundsson", si legge.
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