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100% di tackle vinti (3 su 3). 100% di duelli a terra vinti (3 su 3). 100% di duelli aerei vinti (4 su 4). 0 falli commessi, 6 recuperi, 3 palloni intercettati. Sono solo alcuni dei numeri di Alessandro Buongiorno in Inter-Napoli. Grande prova per il difensore ex Torino, accostato anche ai nerazzurri in chiave mercato nella scorsa finestra estiva.
Il Napoli lo ha pagato 35 milioni più 5 di bonus. Calciomercato.com svela perché l’inter in estate non ha affondato per il giocatore prima dell’addio al Torino. “Un gruzzoletto che i nerazzurri avrebbero potuto mettere a disposizione dei granata rateizzando l'acquisto, come d’altronde hanno fatto anche gli azzurri, ma ciò che più stupisce è che di fatto l'Inter ha scelto di non acquistate Buongiorno, visto che poteva contare su due fattori determinanti: la preferenza da parte del calciatore e la disponibilità in cassa, ovvero quei 20/25 milioni di euro che sarebbero serviti per avviare la trattativa.
Soldi che invece l'Inter ha preferito investire su Josep Martinez e Tomas Palacios, due calciatori costati circa 23 milioni di euro. Certo, altri 17 milioni sarebbero stati da reperire sul mercato, ma la prossima sarà anche un'estate di cessioni e qualche sacrificio, quindi da questo punto di vista non ci sarebbero stati grossi problemi e nel frattempo i nerazzurri si sarebbero ritrovati in casa quel difensore che avrebbe aperto un nuovo ciclo. E invece con Buongiorno è accaduto il Bremer bis, un calciatore che l'Inter ha seguito per tanto tempo è finito a una diretta concorrente per lo scudetto e a Milano hanno ingoiato amaro, dopo aver provato di riaprire la trattativa in extremis, ma a quel punto senza soldi, con la speranza di piazzare de Vrij in Arabia Saudita. Un errore pagato a caro prezzo, quello di investire in fretta e furia 15 milioni di euro per Martinez, che magari diventerà anche un buon portiere, ma che finora non ha mai messo piede in campo. Che fretta c’era?”, si legge.
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